3 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Ambiente

Conferenza stampa dell’assessore Greco sui rifiuti tossici di Crotone

Per l’assessore Greco «è necessario, prima di tutto, avere un quadro chiaro sulla contaminazione. Non si può andare ad alcuna bonifica se prima non si ha una caratterizzazione di tutto il sistema»

L’assessore all’Ambiente Silvio Greco, oggi a Palazzo Alemanni, ha presieduto una conferenza stampa sul caso dei rifiuti tossici di Crotone. All’incontro con i giornalisti erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento Giuseppe Graziano e il direttore generale dell’Arpacal Vincenzo Mollace.

Per l’assessore Greco «è necessario, prima di tutto, avere un quadro chiaro sulla contaminazione. Non si può andare ad alcuna bonifica - ha detto - se prima non si ha una caratterizzazione di tutto il sistema. Poi è necessario individuare le responsabilità perché è chi ha provocato il danno che dovrà occuparsi della bonifica». «Intorno a queste due direttrici ci stiamo muovendo, d’accordo con il presidente Agazio Loiero, con il quale abbiamo avuto diversi incontri, e con gli altri assessorati regionali. Pertanto, abbiamo recuperato 15 milioni di euro che serviranno esclusivamente a darci in tempi rapidi risposte su qual è il reale livello di rischio, per avere contezza di quantità, qualità e livelli di contaminazione, con particolare attenzione all’ecosistema marino di cui ancora poco sappiamo.

Dopodiché - ha proseguito l’assessore all’Ambiente - dovremmo dire precisamente come stanno realmente le cose, stabilirne le responsabilità e muovere tutte le azioni legali e no per tutelare il territorio». «Sulla bonifica dei siti - ha aggiunto Greco - c’è anche l’interesse nazionale. Sulla questione avevamo avuto rassicurazione anche nella Conferenza Stato-Rergioni. Intanto, la task force voluta dalla regione e della quale fanno parte anche Ministreo dell’Ambiente e della Salute sta lavorando intensamente. Su tutto ciò ci stiamo muovendo su un piano unico assessorato e Arpacal e abbiamo trovato convergenza con gli altri assessorati regionale. Alla fine - ha dichiarato l’assessore all’Ambiente - dovremmo dire, una volta per tutte, qual è lo stato dell’arte affinché ogni intervento di bonifica sia incanalato nel modo giusto in modo da stabilire con certezza dove andare a toccare evitando di creare più danni».

Vincenzo Mollace ha parlato dell’attività messa in atto dall’Arpacal. «Dal 2004 ad oggi - ha detto Mollace – siamo intervenuti, tra l’altro, sulla caratterizzazione del mare nel porto di Crotone, spingendoci fino sei metri di profondità, e sulla caratterizzazione dell’area della Pertusola. Per l’intervento immediato sono stati attivati tutti i dipartimenti e i nostri laboratori mobili sono tutti sul posto dove è stato avviato uno studio sulle 18 aree sequestrate. Inoltre, abbiamo articolato interventi di monitoraggio insieme alla task force per avere dati certi entro un mese». Rispetto alle incidenze sulla salute della cittadinanza il direttore dell’Arpacal ha affermato che «bisogna evitare allarmismi perché allo stato, in base ai dati epidemiologici in possesso, non ci sono picchi acuti di malattie. Comunque – ha concluso - dobbiamo prima capire l’incidenza delle malattie nel territorio e solo dopo potremo decidere su come affrontare il problema».