19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Federalismo fiscale

Coppola: «Confronto positivo ma è tempo di chiudere»

Ultime battute nel confronto sullo schema di disegno di legge delega del governo in materia di federalismo fiscale

Ultime battute nel confronto sullo schema di disegno di legge delega del governo in materia di federalismo fiscale. Oggi è tornata a riunirsi la Conferenza delle Regioni dopo che ieri una delegazione aveva chiuso un’altra giornata di lavoro incontrando i ministri Calderoni e Fitto e il sottosegretario Brancher sugli emendamenti presentati dalle Regioni la settimana scorsa, senza arrivare ad un definitivo accordo in attesa che il governo completi gli incontri con tutte le autonomie locali.

«Devo dire che nel complesso il rapporto è assolutamente positivo – ha detto l’assessore al bilancio del Veneto Isi Coppola – e ho riscontrato una grande disponibilità non solo al confronto ma anche a comprendere le posizioni delle Regioni, che oggi come oggi sono il consesso più competente che il governo possa trovare in materia di federalismo, grazie al lavoro portato avanti da molti anni. Sul piano dei risultati il testo di legge conterrà le posizioni sostenute dal Veneto con i relativi emendamenti: mi riferisco al riconoscimento della virtuosità; alla possibilità di trattenere sul territorio l’attività di recupero fiscale; al fatto che sia riconosciuta una meritocrazia alle Regioni che gestiscono meglio i bilanci. Ma il Veneto ha posto in particolar modo l’accento – e il governo lo ha ripreso – sulla considerazione delle specificità territoriali e questo in relazione alla collocazione geografica dei comuni in prossimità al confine con altri Stati e con Regioni a statuto speciale».

«L’ultimo scoglio da superare riguardava la parte della normativa relativa alle finanze delle Regioni a statuto speciale (art. 20). Ciò era dovuto al fatto – spiega l’assessore Coppola - che nella bozza del ministro Calderoni alla Sicilia veniva riconosciuta una specialità ulteriore, grazie alle accise sulla raffinazione degli oli minerali. Per questo ieri ho presentato in Conferenza delle Regioni un emendamento in cui, a decorrere dall’entrata in vigore dei decreti delegati, si attribuiva alla Regione del Veneto l’incremento della riscossione dell’imposta sul valore aggiunto e dell’accisa derivante dalle operazioni di stoccaggio del gas naturale nel rigassificatore di Porto Viro. Questo ha dato uno scossone alla seduta e le Regioni a statuto speciale, dopo essersi consultate, hanno presentato assieme alle Regioni ordinarie nel successivo incontro con i ministri il vecchio articolo con l’aggiunta di un comma che dice che a fronte dell’assegnazione di ulteriori nuove funzioni alle Regioni a statuto speciale, così come alle Regioni a statuto ordinario, i decreti attuativi definiranno le modalità di finanziamento attraverso forme di compartecipazione ai tributi erariali e alle accise. Con questo viene riconosciuto, soprattutto grazie alla nostra azione, un principio di respiro più ampio. Adesso attendiamo le conclusioni del confronto con comuni e province e la prossima settimana la partita dovrebbe chiudersi con il parere definitivo delle Regioni, anche se poi tutto resta condizionato da come saranno scritti i decreti attuativi e da come verranno calcolati i costi standard dei servizi».

«Oggi peraltro – fa rilevare l’assessore Coppola - nell’incontro della Conferenza delle Regioni, al Piemonte che ha chiesto di ridiscutere l’impostazione della perequazione ho detto con chiarezza che il Veneto non è disponibile nemmeno a prendere in considerazione che la questione possa essere rimessa in discussione. Al di là del fatto che cambia l’impianto stesso della legge, è anche poco corretto nei confronti del lavoro che è stato compiuto in tutti questi anni. Il Veneto e qualche altra Regione hanno proposto un proprio modello di federalismo ma a questo punto il testo finale non può che essere il frutto della condivisione di tutti, anche al prezzo di qualche compromesso, pur di arrivare a concretizzarlo quanto prima. Se qualcuno vuole ritagliarsi maggiore visibilità su questi temi, siamo pronti a farlo anche noi, forse più meritatamenta ».