27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
La prima giornata di ‘Economia³ - Europa, business, cultura’ a Prato

Finanziabili progetti da 1 a 5 milioni di euro

Presentate le opportunità offerte dai fondi strutturali per l’ambiente

Nel corso della prima giornata di Economia³ sono state illustrate le opportunità offerte dai fondi strutturali europei per l’ambiente relativamente al periodo 2007-2013. Attraverso il complicato acronimo Por Creo Fesr, imprese e centri di ricerca potranno accedere a finanziamenti per 33,6 milioni di euro, 9,1 dei quali relativi al biennio 2007-2008.

Sono destinati a promuovere la ricerca, lo sviluppo, l’innovazione e la società della conoscenza all’interno del territorio regionale. Associazioni temporanee di imprese o di scopo e consorzi potranno presentare progetti, realizzabili in 18 mesi, il cui costo sia compreso tra 1 e 5 milioni di euro, finanziabili in percentuali comprese tra il 40% nel caso di consorzi o grandi imprese e l’80% se invece si tratta di piccole imprese o di organismi di ricerca. Verranno privilegiati quei progetti che risulteranno più innovativi, i cui proponenti risulteranno più affidabili, che garantiranno la replicabilità dei risultati, avranno la migliore vitalità tecnica ed economica, e saranno in grado di creare una rete di rapporti.

Per le informazioni sul bando sono disponibili il sito www.regione.toscana.it/creo e la e mail ricerca.por.ambiente@regione.toscana.it, mentre le domande possono essere presentate on line a www.artea.toscana.it dopo aver richiesto all'agenzia un'apposita password. In cartaceo vanno indirizzate a «Direzione generale Politiche ambientali e territoriali, via di Novoli 26, 50127 Firenze». Sul sito dell'Artea sarà presto disponibile un apposito manuale. Il bando sarà pubblicato nel corso del mese di ottobre e ci sarà tempo fino a gennaio per presentare le domande. Le risorse sono state messe a disposizione dall'Unione europea (10,1 milioni di euro), dallo Stato (15,7 milioni) e dalla Regione (7,7 milioni). I progetti di ricerca devono essere realizzati in forma congiunta fra gruppi composti da almeno due imprese e organismi di ricerca che abbiano sede legale o operativa nella Regione Toscana e che siano disponibili a sostenere almeno il 10% dei costi ammissibili.