29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Cooperazione Adriatica

Fiera Internazionale d’autunno di Zagabria

Risultati raggiunti e prospettive di sviluppo dell’obiettivo “cooperazione territoriale europea” nell’Area Adriatica

Risultati raggiunti e prospettive di sviluppo dell’obiettivo «cooperazione territoriale europea» nell’Area Adriatica: su questi due temi si sono confrontati a Zagabria, nel corso di un workshop svoltosi lo scorso 16 settembre ed organizzato nell’ambito della Fiera Internazionale d’autunno di Zagabria, i partner dei progetti «ROSA» ed «ADRIANET», progetti finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito del Nuovo di Programma di Prossimità Adriatico INTERREG-CARDS, e che vedono la Regione Molise in veste di Lead Partner e l’Unioncamere Molise, la Provincia e il Comune di Campobasso, l’Azienda Speciale SEI della Camera di Commercio di Isernia, enti croati, bosniaci ed albanesi in qualità di partner.

Nel loro intervento introduttivo, i Presidenti dell’Unioncamere Molise, Paolo di Laura Frattura, e della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello, hanno sottolineato come «la presenza del Molise a Zagabria, in occasione di una Fiera che rappresenta un punto di riferimento importante per il sistema economico e produttivo dell’area balcanica, confermi l’interesse che l’Italia e il Molise hanno verso quest’area geografica in cui negli ultimi anni si sono intensificati i rapporti di collaborazione sia fra enti che fra privati. Insistere in questa direzione – hanno proseguito i due Presidenti - significa dare risposte concrete a tutti quegli imprenditori che credono in questo mercato e sono pronti ad affrontare la sfida della cooperazione trasnazionale».

Il cammino da percorrere in questa direzione è già segnato, considerando gli ottimi risultati conseguiti sino ad oggi dai vari enti che hanno realizzato iniziative ed interventi di cooperazione con i Paesi Balcanici ed illustrati, nello loro relazioni, dal Sindaco di Campobasso, Giuseppe di Fabio, dal rappresentante della Provincia di Campobasso, Vincenzo Toma, dal rappresentante dell’Università del Molise, Antonio Minguzzi e dal Direttore di Unioncamere Molise, Lorella Palladino.
Significativo anche l’intervento dei rappresentanti della Camera di Commercio di Tirana (Albania), Altin Ibro e del Cantone di Zenica-Doboj (Bosnia), Salih Alispahic che hanno auspicato un rafforzamento dei rapporti con gli enti e le imprese italiane e, in particolare, molisane con i quali è stata già avviata una proficua attività di collaborazione e cooperazione che potrà rappresentare la base di partenza per futuri progetti da condividere nell’interesse comune.

Il momento centrale del workshop ha visto la presentazione dei risultati finali dei progetti «ROSA» ed «ADRIANET»: risultati che rappresentano un vero e proprio patrimonio su cui costruire un percorso di sviluppo che veda protagonisti, assieme al Molise e alle altre regioni italiane che affacciano sull’Adriatico, anche i Paesi balcanici, con i quali, dunque, dare attuazione alla Fiera dell’Adriatico. Il modello della fiera è stato elaborato nell’ambito del progetto ROSA e la sua sperimentazione, avviata con la Fiera delle Idee svoltasi a Campobasso nello scorso luglio, è stata resa possibile nell’ambito del progetto Adrianet. La Fiera dell’Adriatico si candida a diventare il principale punto di incontro tra domanda ed offerta, in cui esprimere ai massimi livelli il concetto di cooperazione trasnazionale tra l’Italia ed i Balcani, non solo come momento reale di incontro fra operatori e presentazione delle produzioni in un luogo, come può essere una Fiera, ma anche come proposizione «virtuale» del concetto di incontro domanda/offerta da concretizzare on-line, attraverso una apposita piattaforma informatica sulla quale si sviluppa una vera e propria Fiera Virtuale, appunto «ADRIANET».

Molto significativo ed apprezzato è stato l’intervento conclusivo dell’assessore alla Programmazione della Regione Molise, Gianfranco Vitagliano, secondo il quale «si aprono scenari molto interessanti nella prospettiva di sviluppo della cooperazione territoriale europea nell’Area Adriatica, in quanto gli ottimi risultati conseguiti sino ad oggi nell’ambito delle varie esperienze progettuali realizzate in partenariato con i Paesi balcanici rappresentano delle iniezioni di fiducia che stimolano a proseguire sulla strada intrapresa, facendo tesoro di quanto sino ad ora prodotto.

Il patrimonio di know-how ed esperienza acquisito e gli interventi realizzati – ha proseguito Vitagliano – dovranno rappresentare il punto di partenza per la futura programmazione in uno spirito di reciproca fiducia e condivisione degli obiettivi e delle strategie che ad ogni livello verranno messe in campo.
In tale scenario – ha concluso Vitagliano - si potrà contare anche su un nuovo soggetto, quale l’Euroregione Adriatica, che rappresenta la sintesi di un partenariato forte fra i Paesi che affacciano sulle due sponde dell’Adriatico e che a breve dovrebbe ottenere anche il riconoscimento giuridico di GECT –Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale.