23 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Prostituzione

Cgil: «Piena contrarietà a ddl Carfagna»

«Politica Governo mediocre, equivoca e farisaica»

La Cgil sostiene i diritti fondamentali e indisponibili di tutte le persone ed esprime di conseguenza piena contrarietà alle proposte del Governo in materia di prostituzione. È la posizione in una nota del dipartimento welfare e nuovi diritti della Cgil Nazionale circa le nuove misure contro la prostituzione messe a punto dal ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna.

Nella Relazione dell’Osservatorio sulla Prostituzione dell’ottobre 2007, redatta dal Ministero dell’Interno con gli altri Ministeri interessati, con la Direzione Nazionale Antimafia, con Enti Locali e con il Terzo Settore, si afferma che la prostituzione non è una questione di ordine pubblico, ma una questione sociale. «Pertanto - continua la nota - è incredibilmente mediocre, equivoca e farisaica la politica che emerge dal ddl Carfagna ‘contro’ la prostituzione».

La Cgil, conclude la nota, «insiste per il rispetto dei diritti umani e civili di tutte le persone e per la loro sicurezza e autodeterminazione, per la depenalizzazione della Legge Merlin e la sua reale attuazione, per prevedere iniziative con i Paesi d’origine delle vittime di tratta, sostenendo l’inclusione socio-lavorativa di chi non vuole prostituirsi e chiede sia di restare e lavorare sia di rientrare nel proprio paese».