24 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Consorzi

Consorzi di Bonifica, Zaia: «Intesa raggiunta»

«Mi auguro che i Consorzi improntino da subito la loro attività ai criteri di trasparenza ed efficienza cardini dell’intesa raggiunta»

«Quella raggiunta oggi è un’intesa che fa tesoro del meglio delle leggi regionali in materia e che al meglio risponde alle esigenze dei singoli territori; un accordo atteso da tempo e frutto di un gran lavoro di concertazione portato avanti da questa Amministrazione e dalle Regioni». Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato soddisfatto l’intesa raggiunta dalla Conferenza Stato – Regioni, riunitasi oggi nella sede del Ministero delle politiche regionali per dare il via libera ai criteri di riordino dei Consorzi di bonifica, criteri che saranno adottati dalle singole Regioni dopo una necessaria revisione delle relative leggi in materia.

Tra i criteri principali introdotti dall’accordo:
1) Il principio con il quale i consorziati si amministrano anche per mezzo di rappresentanti da loro eletti. Si avvicinano così, sempre nell’ambito della programmazione stabilita dalle Regioni, i bisogni dei primi all’attività dei secondi;
2) Si dà attuazione alla corrispondente normativa comunitaria relativa agli ambiti di operatività dei Consorzi, ambiti riconducibili non più ai confini amministrativi, ma ai bacini idrografici e idraulici;
3) Si chiarisce il concetto di «beneficio», cioè il vantaggio che tutti gli immobili traggono dalle attività di bonifica messe in atto dai Consorzi. Il «beneficio» è presupposto fondamentale dell’attività impositiva dei Consorzi ed è stato spesso, fino ad oggi, motivo di contenzioso di fronte agli organi di giustizia tributaria.

«Mi auguro che – ha detto ancora il Ministro Zaia - in attesa delle necessarie modifiche alle legislazioni regionali in materia, i Consorzi improntino da subito la loro attività ai criteri di trasparenza ed efficienza cardini dell’intesa raggiunta, aprendosi così ai consorziati, cui dovrà essere garantita una migliore comunicazione dell’attività del Consorzio stesso. Le nuove linee guida consentiranno anche ai Consorzi di proporsi sul territorio come soggetti privilegiati per garantire una gestione ottimale del ciclo integrato delle acque, così che le risorse idriche siano utilizzate con maggiore efficienza ed intelligenza, sia per l’uso agricolo che per quello civile e industriale».