25 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Politica estera

Contini: «In politica estera l'Italia è ritornata protagonista»

«La Russia è un interlocutore indispensabile per l’Europa e l’Italia deve adoperarsi anche perché possa riprendere il ruolo di partner esterno della NATO»

«Dobbiamo dare atto al rilancio che ha avuto la politica estera italiana in questi mesi ed ai risultati che ne sono scaturiti. Un rilancio indispensabile per la credibilità e l’affidabilità del Paese sia di fronte all’Europa che al mondo intero.»

Lo ha affermato la senatrice Barbara Contini del Popolo della Libertà, intervenendo nel dibattito sulla politica estera con il ministro Frattini: Molte sono le sfide che ci attendono per mantenere alto il livello di intervento e soprattutto di mediazione. La capacità di intervento tempestivo dimostrata per la crisi georgiana e la disponibilità ad agire con concretezza ci ha offerto la grande possibilità di ospitare la conferenza internazionale di novembre che farà seguito al summit di Ginevra.

E’ un appuntamento importante che servirà anche a dimostrare le potenzialità dell’Italia nella negoziazione internazionale. Ritengo che vada mantenuta ferma la nostra posizione già chiaramente emersa, nel quadro europeo, di individuare le soluzioni idonee alla crisi in atto coinvolgendo tutti soggetti, compresa la Russia, pur riaffermando tutti principi di legalità compreso il principio di diritto internazionale della intangibilità delle frontiere. La Russia è un interlocutore indispensabile per l’Europa; l’Italia deve adoperarsi anche perché possa riprendere il ruolo di partner esterno della NATO e compartecipare senza conflittualità ai riequilibri nell’ area caucasica.

Per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, l’Italia è un attore internazionale di primo piano nell’area e come tale è opportuno che indirizzi la sua politica anche verso le realtà mediterranee più complesse e travagliate, come quella del corno d’Africa ed in particolare della Somalia. La stabilizzazione di quella regione, oggi zona franca per il terrorismo ed altre forme di criminalità, aggiungerebbe un importante tassello alle strategie di sicurezza internazionale.