20 aprile 2024
Aggiornato 13:00

Caccia, Donazzan: «faremo pressioni al Governo perchè modifichi il dannoso decreto di Pecoraro Scanio»

«I danni fatti dall’ex ministro all’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, hanno brutte conseguenze ancora oggi: siamo, infatti, stati costretti a recepire gli assurdi vincoli in tema di caccia del decreto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio del 17 ottobre scorso sulle zone di protezione speciale.» Lo dichiara Elena Donazzan, assessore alla Caccia, che sottolinea come tra queste limitazioni vi siano il divieto di pre apertura, il divieto di cacciare in deroga, il divieto di utilizzare pallini di piombo nelle aree umide.

«Sono limitazioni ideologiche che non hanno alcuna giustificazione scientifica e che la Regione del Veneto ha proposto di impugnare. La limitazione più dannosa - aggiunge Donazzan - è proprio relativa all’utilizzo di particolari munizioni perchè graverà economicamente sulla tasche dei già tartassati cacciatori, obbligandoli a spese ingenti per modificare le armi e poi a costi di cartucce altissimi. Il Veneto, invece, a fini ambientali aveva da tempo imposto l’uso di pallini al piombo nichelato con il risultato di evitare la dispersione del piombo nell'ambiente.»

«Stiamo facendo pressione - conclude l'assessore alla Caccia - al nuovo Governo affinchè entro l’inizio della stagione venatoria modifichi gli assurdi vincoli. Nel frattempo abbiamo dovuto nostro malgrado recepire il decreto Pecoraro Scanio, sia perchè è un atto obbligatorio per la Regione, sia per non mettere i cacciatori nel rischio di incorrere in sanzioni.»