Morri: «Perquisizione Espresso nulla di buono per libertà informazione»
«Siamo estremamente preoccupati dalla perquisizione avvenuta in mattinata della sede dell’Espresso»
«Siamo estremamente preoccupati dalla perquisizione avvenuta in mattinata della sede dell’Espresso e delle case dei giornalisti De Feo e Fittipaldi, a cui va la mia solidarietà, dopo la pubblicazione di una inchiesta giornalistica sul traffico di rifiuti tossici che ha evidenziato intrecci tra malavita organizzata e politica. Si tratta di una azione dai toni intimidatori e che non fa presagire nulla di buono per la libertà di informazione nel nostro paese.
Ritengo sia un diritto dei cittadini quello di conoscere la verità , un dovere e un diritto per i giornalisti ricercarla, soprattutto quando ciò può servire per conoscere chi attenta alla nostra sicurezza nel disprezzo delle leggi.
L’inchiesta dei due coraggiosi giornalisti ha evidenziato come ci si trovi di fronte ad un vero e proprio verminaio in cui è necessario fare piena luce senza reticenze. Abbiamo la sensazione che per la prima volta sia possibile colpire al cuore uno dei clan più potenti della camorra e la rete delle sue vergognose collusioni. Si tratta di un banco di prova per il governo, per capire se crede veramente nella difesa della legalità».