Lunedì convegno a Palazzo Reale sul Federalismo
Lombardo: «L’occasione per presentare le proposte della Sicilia»
‘Federalismo fiscale: la proposta della Sicilia’. Questo il tema di un convegno che andrà in scena lunedì 15 settembre, a Palermo, nella Sala Gialla di Palazzo Reale, la sede del Parlamento dell’Isola. L’incontro, che avrà inizio alle 09,30, è organizzato dalla presidenza della Regione Siciliana in collaborazione la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana. E sarà infatti il presidente dell’Ars, Francesco Cascio, a introdurre i lavori.
Seguiranno gli interventi di Calogero Mannino, parlamentare nazionale dell’Udc e componente della commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati; del senatore del Pdl, Carlo Vizzini; del capogruppo del Partito democratico all’Ars, Antonello Cracolici; dell’avvocato amministrativista, Andrea Scuderi; del docente di Diritto Costituzionale all’Università di Palermo, Giovanni Pitruzzella; del preside della facoltà di Giurisprudenza di Palermo, Giuseppe Verde; e dei docenti universitari di Diritto tributario, Salvatore Sammartino e Roberto Pignatone. Concluderà i lavori il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. A commentare le proposte sul federalismo avanzate dal governo della Regione Siciliana sono stati invitati i direttori dei tre maggiori quotidiani siciliani: Mario Ciancio per La Sicilia, Giovanni Pepi per il Giornale di Sicilia e Nino Calarco per la Gazzetta del Sud.
«La nave del federalismo fiscale è ormai salpata - sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo -. E sarà difficile fermare il cammino di un processo destinato a cambiare il volto del nostro Paese. Ci lasciamo alle spalle un centralismo romano che, con il passare degli anni, ha mostrato tutti i suoi limiti. Il cammino che attende il Sud non è semplice, perché tanti sono ancora gli egoismi».
«La Sicilia - aggiunge Lombardo - ha accettato la sfida federalista. I primi risultati positivi non mancano. Proprio in questi giorni è arrivato il via libera dal Consiglio del ministri al disegno di legge delega sul federalismo fiscale. Un provvedimento che, tra le altre cose, riconosce alla Sicilia una quota delle accise petrolifere».
«Si tratta, ovviamente - conclude il presidente della Regione Siciliana - di un primo traguardo. Ora ci aspettano altri impegni e altri risultati da raggiungere. A partire da tre capisaldi ai quali non rinunceremo: la quota delle accise che il governo di Roma ha già in parte riconosciuto alla Sicilia, la difesa della specialità dello Statuto autonomistico della nostra regione e la fiscalità di vantaggio. Tutti temi che verranno approfonditi nel convegno di lunedì prossimo».