5 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Per una cittadinanza europea attiva

La Commissione Ue lancia il programma «Europa per i cittadini» 2007-2013

Con le «giornate civiche europee» di La Rochelle si aprono le manifestazioni dedicate alla costruzione di un'identità comune

Sulla base degli esiti positivi della precedente edizione 2004-2006, la Commissione europea ha lanciato, con la manifestazione 'giornate civiche europee' in corso dal 4 al 6 settembre a La Rochelle, in Francia (attuale presidente di turno dell'Unione), il programma 'Europa per i cittadini' 2007-2013.

Istituito dalla Commissione, dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea, il Programma ha come obiettivi generali la diffusione del senso di appartenenza al progetto europeo e, come diretta consegenza, la creazione di un'identità europea, presupposto necessario perchè il progetto europeo, delineato nel Trattato di Lisbona, si traduca sempre più in realtà concrete.

«È fondamentale che i cittadini europei partecipino attivamente, tra l'altro, ai dibattiti ed alle riflessioni sul futuro dell'Europa», ha detto Ján Figel', Commissario europeo per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, commentando le 'giornate civiche' di la Rochelle, dedicate al tema «Mobilità, dialogo, partecipazione: verso una cittadinanza europea attiva».
L'iniziativa comprende discussioni, seminari, esempi di buone pratiche, e raduna, tra gli altri, rappresentanti delle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee, rappresentanti di organizzazioni non governative ed esperti nel settore della cittadinanza europea.

La manifestazione di La Rochelle, organizzata dal Forum Civico Europeo, apre una serie delle iniziative che saranno dedicate annualmente - due all'anno, una per ciascun semestre di presidenza - alla cittadinanza europea, per la promozione della partecipazione democratica alla vita e all'evoluzione delle istituzioni europee.

Responsabile dell'attuazione del Programma, che individua temi ed obiettivi specifici e si articola in quattro Azioni, è la Commissione europea che si serve, a questo scopo dell'Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Gli Stati membri dell'Unione contribuiscono all’attuazione del programma tramite il Comitato responsabile del programma, all'interno del quale vengono nominati i rappresentanti.