5 maggio 2024
Aggiornato 18:30
Federalismo e autonomia

Un incontro a suo modo epocale: Galan, Durnwalder, Dellai

Incontro oggi pomeriggio per la presentazione del libro di Dellai: “Il mio Trentino” a Trento

Con uno scambio di battute e di risate tra il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, il presidente della provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e il presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, ha avuto inizio l’incontro oggi pomeriggio per la presentazione del libro di Dellai: «Il mio Trentino.» a Trento.

Durnwalder ha esordito dicendo «mi vergogno di trovarmi in mezzo a due colleghi che hanno scritto ognuno un libro con dei titoli che mi pongono in grande imbarazzo: Galan ha scritto «Il Nordest sono io», mentre Dellai ha scritto «Il mio Trentino.» Cosa dovrei scrivere io? Il mio Sudtirolo? Giancarlo si arrabbierebbe subito.» «In ogni caso - ha aggiunto Durnwalder - se tutti dichiarano di rispettare la nostra autonomia, e oltre al ministro Calderoli, lo fa anche Galan, noi non possiamo che essere contenti. E ci crediamo.» A sua volta il presidente Galan ha risposto che Durnwalder «dice con accento tedesco quello che dico io con accento veneto anche se è bene ricordare che se in Veneto parlo dei privilegi del Trentino-Alto Adige, qui da voi i privilegi diventano le vostre prerogative.»

Mentre gli applausi interrompevano, più volte, sia Durnwalder che Galan, il presidente della Regione del Veneto ha proseguito sottolineando che pur essendo d'accordo con il lavoro che sta compiendo il ministro Calderoli comincia a temere «l’ipertrofia» di soggetti istituzionali coinvolti nell'ipotesi della riforma del federalismo fiscale. «Ma perché - ha chiesto Galan - nonostante il Governo abbia promesso l’abolizione delle provincia ora ci ritroviamo accanto ai comuni anche le province e, addirittura, anche le aree metropolitane?. Su quest’ultime trovo anche sorprendente il fatto che si sia deciso a Roma che Venezia non è considerata città metropolitana.»

«Ma se tutto il Veneto è di per sé area metropolitana - chiede ancora Galan - perché proprio Venezia non è ritenuta città metropolitana? In sintesi, mi chiedo, perché devono decidere a Roma se il Veneto dispone o non dispone di città metropolitana? Inoltre, se proprio devono restare le province perché non devono essere le regioni a stabilire numero e soprattutto dimensione geografica delle proprie province?» Infine, il presidente Dellai ha sottolineato la comune azione politica del Trentino Alto Adige e del Veneto soprattutto per contrastare «una riforma federalista proposta in un modello ancora troppo centralista.»