2 maggio 2024
Aggiornato 00:30
A confronto su immigrati e federalismo

Alla Festa Democratica faccia a faccia tra Giuliano Amato e Gianfranco Fini

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, apre alla proposta avanzata da Walter Veltroni sul diritto di voto alle amministrative per gli immigrati

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, apre alla proposta avanzata da Walter Veltroni sul diritto di voto alle amministrative per gli immigrati. Alla festa del Pd a Firenze il presidente della Camera, ospite insieme all’ex premier Giuliano Amato, ha spiegato di trovare utile l'iniziativa, dicendosi però convinto «che dare il diritto di voto non e' una garanzia assoluta di integrazione». Piuttosto, secondo Fini, «pensare che l'integrazione sia garantita solo dal diritto di voto è illusorio».
Resta inteso che gli immigrati «devono dimostrare di essere in grado di adempiere a certi doveri». Questo perché, «diritti e doveri devono stare insieme».

Non era dello stesso parere il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, reggente di An, durante una conferenza stampa a Montecitorio, ha sottolineato che «il tema del diritto di voto agli immigrati non è all'ordine del giorno. Al di là della sua operatività - ha detto La Russa- non è questa la priorità del governo, che è invece impegnato nella lotta all'immigrazione clandestina».

Giuliano Amato ammonisce: «Diritti pinei, oggi il governo ha deciso di dare gli assegni sociali solo agli immigrtai regolari presenti in Italia da oltre 10 anni. E' una discriminazione che non possiamo accettare!».

Scintille sulla volontà di condurre un dialogo. Per Fini chi «è insicuro delle proprie idee non è capace di confrontarsi». Mentre per Amato «dialogare non vuol dire trovarsi sempre d’accordo, significa confrontarsi e discutere». Il pensiero die presneti non poteva che correre alla «Commissione Attali» di Roma, l'organimso in cui Comune, provincia e Regione proverannoa dindividuare nuove soluzioni pe rla cpaitale, guidato da Amato.
«Tutte le polemiche a destra come a sinistra mi sono apparse fuori luogo. Se tutti invece di darsi addosso per guadagnare un titolo sui giornali, ragionassimo, contribuiremmo a rendere il clima piu' civile».

«Non è il migliore romanzo estivo che mi è capitato di leggere» queste le parole di Giuliano Amato sulla commissione Attali. L’ex premier infatti ha precisato:
«Sulla commissione Attali si e' inventata una verità diversa da quella reale e la cosa che mi ha sorpreso di più è che dei politici hanno aderito a questa discussione, chi approvando chi condannando ciò che stava accadendo, come pesci che abboccano all'amo della canna che è stata lanciata».

Sul federalismo fiscale Fini spinge verso il dialogo parlamentare: «E' mia intenzione non appena sarà presentato il Disegno di Legge sul federalismo fiscale chiedere ai presidenti delle commissioni competenti un'ampia discussione, non solo con Province, Regioni e Comuni, ma anche con il mondo accademico, le forze sociali e sindacati e con chi non e' più in Parlamento ma rappresenta una parte importante del Paese».

Ga.Ra.