16 aprile 2024
Aggiornato 06:30

Cacciatore trevigiano arrestato in Croazia

Donazzan: “Siamo in contatto con l’Ambasciata d’Italia a Zagabria”

«Ci siamo attivati presso l’ambasciata d’Italia a Zagabria per capire per quale ragione il nostro concittadino sia ancora trattenuto dalle autorità di sicurezza.» A commentarlo è Elena Donazzan, assessore alla Caccia, che aggiunge: «appare del tutto spropositata la misura cautelare attuata, anche se purtroppo atteggiamenti molto rigidi da parte delle autorità della ex Yugoslavia non appaiono casi isolati, in particolare nei confronti di cittadini italiani.»

«La Croazia - prosegue Donazzan - gode di una eccessiva libertà per quanto riguarda la gestione dell’attività venatoria, a tratti sconfinando nel depauperamento del patrimonio faunistico, attirando appassionati dall’intera Europa. Tanti sono i cacciatori veneti e italiani spinti a uscire dai confini nazionali da una legge, quella italiana, al contrario eccessivamente restrittiva.» L’assessore conclude: «la Croazia, che aspira a entrare a pieno titolo in Europa, dovrà fare passi da gigante per potersi allineare al rispetto delle regole europee, certamente sotto l’aspetto della gestione dell’attività venatoria e della tutela del patrimonio faunistico, ma anche per quanto concerne il trattamento dei cittadini europei.»