12 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Rapporto di Confartigianato sul federalismo fiscale

In 10 anni entrate fiscali locali aumentate del 176%

L’incremento più rilevante delle entrate delle regioni e degli enti locali deriva da imposte indirette, che salgono del +224,9%

Tra il 1996 e il 2006 le entrate fiscali delle Amministrazioni locali sono passate da 34.299 milioni di euro a 94.692 milioni di euro, con un aumento del 176,1%.
E’ quanto emerge dal Rapporto sul federalismo fiscale curato dall’Ufficio studi di Confartigianato e presentato a Roma durante la Summer School dedicata al «Il federalismo fiscale: Nord e Sud di fronte alle nuove sfide» organizzata da Confartigianato.

L’incremento più rilevante delle entrate delle regioni e degli enti locali deriva da imposte indirette, che salgono del +224,9% con un maggiore gettito pari a 48,9 Mld di euro, a cui segue l’incremento di imposte dirette, aumentate nel decennio del 98,7%, con un incremento di gettito di 12,0 Mld di ¤.

Nel dettaglio degli aumenti dei singoli tributi locali, Confartigianato rileva che tra il 1996 e il 2006 il 62,2% dell'incremento delle entrate locali deriva dall'introduzione dell'Irap a cui seguono l’incremento del 9,9% derivante dal gettito dell’addizionale Irpef e un + 6,1% dall’incremento dell'ICI.

Nell'Europa a 25, l’Italia è il secondo paese, dopo la Spagna, per incremento della quota di tassazione del governo locale (al netto delle entrate degli enti di previdenza): tra il 1995 e il 2004, la quota della tassazione locale dei Paesi Ue è aumentata in media di 4 punti: in Spagna la quota di entrate locali è cresciuta di 24,5 punti, seguita dall’Italia con 11,5 punti, dalla Polonia con 8,2 punti, dall’Ungheria con 7,4 punti e dal Belgio con 4,2 punti.