Salute mentale, finanziate le associazioni di sostegno della Sardegna
Il progetto strategico salute mentale riconosce, infatti, come cruciale il coinvolgimento delle associazioni di utenti e familiari, del volontariato e del terzo settore
La Giunta regionale, nell'ambito del progetto strategico di salute mentale, ha stabilito uno stanziamento di 200mila euro alle associazioni di utenti, familiari di utenti e operatori attive nell'ambito della salute mentale, per la promozione di iniziative finalizzate al rafforzamento e al sostegno di attività di elevata qualità (teatro, musica, letteratura, ecologia, cultura, ecc.), di respiro regionale, non sostenibili attraverso risorse ordinarie e che necessitino di un coordinamento regionale e di un sostegno finanziario straordinario.
Il progetto strategico salute mentale riconosce, infatti, come cruciale il coinvolgimento delle associazioni di utenti e familiari, del volontariato e del terzo settore, per la loro capacità di promuovere azioni individuali e collettive di sostegno, di incoraggiamento alla comprensione reciproca nelle situazioni di disagio e sofferenza, di sollecitazione alla costruzione di un contesto sociale pronto all'accoglienza dei bisogni ed al supporto umano.
Per accedere ai finanziamenti previsti le associazioni devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
− iscrizione da almeno due anni al Registro generale del volontariato della Regione e mantenimento dei requisiti della gratuità delle cariche associative e delle prestazioni fornite dagli aderenti;
− documentata e qualificata attività nell'ambito dell'auto-aiuto, contrasto dello stigma, integrazione sociale nel campo della salute mentale da almeno due anni;
− dichiarazione di indipendenza economica da soggetti con interessi commerciali nell'ambito dei servizi socio-sanitari e sanitari.
Le associazioni, anche in partnership con associazioni e cooperative operanti nelle aree interessate, potranno presentare progetti operativi sulle attività e gli interventi che intendono porre in essere, documentando il possesso dei requisiti richiesti per l'accesso al finanziamento e dichiarando i contributi ricevuti da enti pubblici nel corso degli ultimi due anni. Il contributo massimo, di norma, è contenuto entro i 15 mila euro.
In via sperimentale e per un anno, i progetti verranno valutati singolarmente, in relazione alla disponibilità economica, entro 30 giorni dalla loro presentazione.
I progetti dovranno avere le seguenti caratteristiche:
− coinvolgere le persone con disturbo mentale;
− essere basati su competenze ed esperienze qualificate ed essere di respiro regionale;
- essere rivolti alla promozione di attività di socializzazione, alla creazione di opportunità culturali, espressive e destinate ad una pluralità di persone;
− integrarsi e coordinarsi con le attività dei servizi sanitari pubblici per la salute mentale;
− essere svolti direttamente dall'associazione o in partnership con associazioni di volontariato, di promozione sociale o con la cooperazione sociale;
− individuare il target di popolazione coinvolto; l'indicazione del responsabile della progettazione; la rete degli attori del progetto; gli obbiettivi generali e specifici; le risorse già disponibili e quelle da attivare attraverso il progetto; il piano economico; il cronoprogramma.