29 marzo 2024
Aggiornato 07:00

Gentile interviene su bando contestato da Palese

Di seguito, un intervento a firma dell'assessore alla Solidarietà Elena Gentile sull'interrogazione presentata oggi dal presidente del gruppo di Fi, Palese: Di incredibile nell’intervento del Consigliere Palese vi è solo l’approssimazione con la quale si affronta un tema così importante e cruciale per lo sviluppo del welfare in Puglia e la disattenzione nei confronti di quanti, nei Comuni e nelle organizzazioni private e del Terzo Settore stanno lavorando da molte settimane per dare corpo a progettualità innovative e a programmi di investimento che, ogni buona organizzazione, dovrebbe già avere nel proprio cassetto, se veramente lavora in una logica di investimento.

Pur nelle more di rispondere puntualmente e dettagliatamente alle interrogazione presentata dal Capogruppo di FI, nonchè alla nota della associazione locale da lui richiamata, non si può tacere sulle macroscopiche illazioni su presunte irregolarità del Capogruppo e dei suoi suggeritori, che richiedono chiarimenti urgenti al fine non solo di assicurare il sonno del consigliere Palese, ma anche di preservare un metodo di lavoro che ha fatto della accessibilità delle informazioni, del coinvolgimento e della partecipazione le parole chiave dell’attività dell’Assessorato alla Solidarietà e della Giunta Regionale. Sono fiera di poter dire che tutta la Puglia attendeva da molto tempo questo avviso pubblico, così come l’avviso pubblico appena scaduto relativo agli asili nido comunali. Già, da molto tempo. Da alcuni anni, visto che l’intero POR Puglia 2000-2006 – quello programmato dalla Giunta Regionale in cui l’Assessore alla Programmazione era proprio Rocco Palese – non un Euro è stato destinato agli investimenti sociali e sociosanitari, né pubblici né privati. Da alcuni mesi, inoltre, tutti i Comuni e le organizzazioni e imprese sociali attendevano la pubblicazione di un Avviso, largamente anticipato in ogni angolo della Puglia già da gennaio scorso, per l’accesso a significative opportunità di finanziamento che nel corso del sessennio 2008-2013 attiveranno circa 570 Meuro: - tra gennaio e febbraio le strutture dell’Assessorato hanno incontrato tutti gli ambiti territoriali per la verifica sullo stato di attuazione dei Piani di Zona e contestualmente per l’anticipazione delle attività e dei bandi in corso di predisposizione; - tra marzo e luglio le principali centrali cooperative, le organizzazioni sindacali, le organizzazioni di volontariato regionale e le associazioni datoriali hanno promosso incontri in Regione e sul territorio per conoscere le opportunità di cofinanziamento degli investimenti programmati per adeguare le strutture esistenti ai nuovi standard regionali e per realizzare nuove strutture; - il 14 luglio, giorno della approvazione dell’avviso pubblico, lo stesso è stato pubblicato con tutti gli allegati e i formulari on line sul sito della Regione, con tutte le informazioni per accedere alle attività di assistenza tecnica curate direttamente dal Settore competente; - ne è stata data informazione dettagliata su due numeri della newsletter dell’Assessorato PUGLIASOCIALE News (del 17 luglio e del 7 agosto), che viene distribuita da circa un anno e mezzo a oltre 2000 indirizzi e-mail di operatori, amministratori, imprenditori del settore, cittadini; - il 1 agosto scorso sono state pubblicate le prime FAQ di chiarimento in risposta alle tante domande pervenute già nella prima settimana dalla pubblicazione sul BURP, indice di grande attenzione e interesse da parte dei potenziali beneficiari; - l’assistenza on line non è stata interrotta neppure nella pausa estiva (che dalle nostre parti non dura certo un mese!), come potranno dimostrare i molti che hanno ricevuto in tempi ragionevolmente brevi anche intorno a ferragosto le risposte alle loro domande. Fin qui il metodo. Quanto al merito, il bando resta aperto per 60 gg dalla sua pubblicazione, e non pensiamo di penalizzare nessuno per la scelta di questi tempi che, peraltro, sono tempi efficienti, anche considerando che si tratta dei primi avvisi in assoluto a valere sulle risorse nazionali e comunitarie per il periodo 2007-2013, in attuazione del Programma Operativo. Questo avviso pubblico, peraltro, intende raccogliere dal territorio le migliori progettualità di dimensioni medio piccole per la realizzazione di strutture e servizi per l’inclusione sociale, rinviando alle successive opportunità e ai nuovi avvisi, che si succederanno già da ottobre, per gli investimenti di maggiori dimensioni, anche grazie all’applicazione di un regime di aiuti speciali, approvato dalla Giunta Regionale lo scorso 27 giugno. Infine attenzione a quello di cui si parla e al tono con cui se ne parla: non credo si possa tacciare di sciatteria e disattenzione una Giunta Regionale che delle politiche per l’inclusione sociale e per le pari opportunità per tutti ha fatto una bandiera poco sventolata e molto agita, e soprattutto non lo può fare chi è tra i responsabili di una Puglia in ritardo di almeno 4 anni sulla attuazione della riforma del welfare e sull’utilizzo dei fondi nazionali. Quando si parla di disattenzione per la tossicodipendenza solo perché questo Avviso non individua questo ambito come prioritario l’invito è a non strumentalizzare, perché parliamo dei destini e delle vite di tante persone e famiglie che meritano quanto meno rispetto e non sciacallaggio politico.

A tutti le organizzazioni e le imprese sociali e private sane, alle amministrazioni e alle strutture sanitarie preferisco, invece, rivolgere un messaggio di incoraggiamento: le strutture terapeutico-riabilitative e per il reinserimento delle persone con dipendenze patologiche sono tra le priorità della programmazione regionale, come priorità dichiarata, sempre nell’Asse III del Programma Operativo FESR 2007-2013, ma in una altra linea di azione, che è la linea 3.1, riservata agli interventi per l’infrastrutturazione sanitaria e sociosanitaria dei distretti e delle ASL pugliesi. Anche a questi investimenti la Giunta Regionale metterà mano al più presto, già nei prossimi mesi e nessuno pensi che si voglia lasciare indietro questa area di intervento, solo perché non potevamo includerla per ragioni tecnico-amministrative in questo avviso pubblico. E quindi che comincino ad elaborare le rispettive proposte progettuali, anche utilizzando gli strumenti dell’avviso in questione come traccia di lavoro, a patto che anche questa anticipazione non appaia a Palese «vergognosa» e a chi legge non sembri di sentirsi «favorito».