18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Montagna veneta

Reolon: «Istituiamo le Province montane con autonomia di governo e di spesa»

Parola di Sergio Reolon, presidente della Provincia di Belluno, unico amministratore veneto invitato a portare il suo contributo al convegno “La montagna che vogliamo”

«I fondi e le leggi speciali per la montagna sono strumenti superati, da buttare. Bisogna invece dare alla montagna autonomia finanziaria, politica e amministrativa, istituendo Province montane che abbiano autonomia di governo e di spesa ed esonerando la montagna dal contribuire alla spesa di Stato e Regione».

Parola di Sergio Reolon, presidente della Provincia di Belluno, unico amministratore veneto invitato a portare il suo contributo al convegno «La montagna che vogliamo», un’iniziativa del Partito Democratico nazionale, che si terrà domani a Barga, in provincia di Lucca. L’intervento di Reolon è previsto per le ore 13.

«Dall’assise di Barga uscirà un documento del PD che si farò carico dei problemi della montagna, troppo spesso lasciata a se stessa – spiega l’esponente del PD veneto - La mia presenza è significativa perché la provincia di Belluno è l’unica provincia italiana interamente montana che non gode di una specialità statutaria. I referendum in molti Comuni per passare a «miglior» Regione sono il segno del malessere che c’è e del fatto che manca una politica nazionale e regionale efficace per la montagna.»

Un problema, quello della montagna, che va affrontato in modo completamente diverso da come fatto finora. «Oggi fare una politica efficace per la montagna significa far sì che i singoli territori possano esaltare le loro specialità – spiega Reolon, anticipando i temi del suo intervento di domani – Questo però non si realizza con i fondi e le leggi per la montagna. La montagna non ha bisogno di elemosina. Serve invece che i centri decisionali siano trasferiti completamente in montagna e non rimangano più a livello regionale: le competenze per governare i territori di montagna, dunque, devono essere trasferite a enti di montagna, che abbiano una visione vasta e siano riconosciuti dalla Costituzione italiana.»

Ma istituire Province montane non basta ancora a dare risposta alle specialità di questi territori, penalizzati perché poco densamente abitati. «La fiscalità che viene generata dai territori montani deve rimanere totalmente in montagna – conclude Reolon - Quindi ci vuole un federalismo fiscale differenziato, che riconosca che in montagna c’è meno densità abitativa e quindi ci sono meno risorse. La montagna deve essere dunque esonerata dal partecipare alle spese generali di Stato e Regione, altrimenti non ha più risorse per gestire il territorio e incentivarne lo sviluppo».