Assegnati attestati di qualità ‘marchio famiglia’ a 347 servizi veneti
Hanno lavorato con orari allargati dando aiuto concreto a Famiglie
La Regione Veneto, Assessorato alle politiche sociali, ha riconosciuto a 347 servizi alla prima infanzia diffusi sul territorio e che accolgono bimbi 0-3 anni l’attestato di qualità regionale denominato «Marchio Famiglia». Ne dà notizia l’Assessore regionale Stefano Valdegamberi, soddisfatto del risultato ottenuto da queste strutture «che – spiega – hanno lavorato con orari di apertura più ampi rispetto alla media e riceveranno per questo un contributo di 1.500 euro come segnale di apprezzamento ed incoraggiamento per la validità del lavoro svolto.
Queste servizi hanno partecipato al progetto regionale di promozione della «famiglia» che stiamo portando avanti dal 2006 – aggiunge Valdegamberi - anno in cui abbiamo dato il via all’iniziativa del «Marchio Famiglia» per promuovere nella nostra regione una cultura «amica della famiglia», amica nei fatti, amica nella concretezza delle iniziative e non solo a parole. Lo slogan del progetto del marchio è «Veneto, la famiglia è di casa» e intende creare un catena, una rete regionale che accomuni chi ne fa parte con il riconoscimento dato dalla Regione con questo valore aggiunto certificato, questo bollino di garanzia di qualità a enti, negozi, società provate e pubbliche, banche che mettono al centro della loro azione economica, sociale, la famiglia tramite iniziative concrete che abbiano benefici visibili e immediatamente riscontrabili sul nucleo familiare».
Le 347 strutture per la prima infanzia che hanno ricevuto l’attestato regionale hanno sede: 88 nella provincia di Verona, 85 nella provincia di Vicenza, 66 nella provincia Treviso, 43 in quella di Padova, 27 in quella di Venezia, 25 nella provincia di Rovigo e 13 nella provincia di Belluno. «Questi servizi di accoglienza e di educazione dell’infanzia – conclude Valdegamberi – hanno dimostrato, nella loro attività quotidiana e con l’iniziativa di orari allargati che tengono conto delle diversificate esigenze lavorative e familiari dei genitori, di essere in piena sintonia con quanto la Regione sta facendo e cioè sostenere le realtà specificamente organizzate per essere di supporto alla famiglia».