20 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Inizia la sfida con la Royal alla successione del partito

Delanoe si candida alla guida del Ps francese

In un’intervista al quotidiano francese Le Monde, l’attuale sindaco di Parigi, ha dichiarato di volere concorrere alla carica di segretario dei socialisti francesi

La Francia si prepara a quella che sarà la grande sfida del prossimo autunno, ossia la leadership del PS. E se fino ad alcune settimane fa il nome più accreditato era quello di Segolene Royal, sconfitta un anno fa alle presidenziali da Sarkozy, da qualche giorno la situazione è cambiata, da quando cioè è sceso in campo Bertrand Delanoe.

In un’intervista al quotidiano francese Le Monde, l’attuale sindaco di Parigi, noto e molto apprezzato dai parigini e non solo per le sua amministrazione all’insegna della cultura e della vivacità, ha dichiarato di volere concorrere alla carica di segretario dei socialisti francesi. In questo modo Delanoe intende dare al partito «un orientamento chiaro, riformatore, europeo ed ecologista». Il primo cittadino di Parigi, celebre anche per aver fatto «coming out» esternando la propria omosessualità, come al solito ha le idee molto chiare, tra l’altro può contare su una vasta popolarità tra i francesi, anche se nel suo partito sono in molti a storcere la bocca di fronte alla sua candidatura. Una popolarità che ora lo vede in vantaggio su scala nazionale sulla rivale Royal di nove punti percentuali (27%a 18%), e di soli due punti se invece si fa riferimento solo ai simpatizzanti di partito.

Insomma il 13 novembre, quando avrà inizio il congresso del PS a Reims, il nome di Delanoe potrebbe essere la vera grande sorpresa. Per ora bisogna aspettare le prossime mosse e capire quali saranno i punti cardine della sua campagna elettorale. Intanto come ha ribadito su Le Monde intende procedere «senza demagogia, indicando ai francesi un cammino diverso», da quello proposto dal presidente Sarkozy, «per raddrizzare le finanze pubbliche e rilanciare gli investimenti». Delanoe chiede anche conto della crisi che sta investendo la Francia, come il resto dell’Europa, una crisi su cui Sarkozy non può restare in silenzio.

Chi uscirà vincente dal congresso Ps d Reims prepara così la sua candidatura alle presidenziali del 2012, quando scadrà il mandato di Sarkozy. Per ora in lizza, oltre a Delanoe e alla Royal, ci sono anche Julien Dray, portavoce del partito e vicino al segretario uscente Francois Hollande, tra l’altro ex compagno della Royal, e Pierre Moscovici, della corrente del presidente del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Khan. In forse la candidatura di Martine Aubry, ex sindaco di Lille e vice di Lionel Jospin durante l’ultimo governo socialista dal 1997 al 2002. Dalla sua il sindaco di Parigi ha l’appoggio di Hollande, di Jean Marc Ayrult, nonché di Mocovici e della Aubry che nel caso ritirerebbero la loro candidatura.

Inizia quindi la sfida all’interno del PS, una sfida resa ancora più aspra dalle continue liti e lotte interne e dal profilarsi di qualche corrente. Una situazione che di riflesso ha allontanato i francesi dal Ps, alla quale Delanoe è chiamato anche a porre rimendo tentando di ristabilire quel legame. Al momento Delanoe, che si definisce un «socialista-liberale» sembra sereno e si gode l’inizio di questa competizione, che potrebbe riservare grandi sorprese.

AdO