Vertice con l'assessore Spaziante sul caso dell'anziano ricoverato ad Andria
Dopo il rifiuto di 11 ospedali del Sud
L'assessore Vincenzo Spaziante ha presieduto questa mattina a Catanzaro un vertice con i direttori generali delle aziende ospedaliere interessate alla vicenda del paziente di 78 anni affetto da aneurisma che, dopo il rifiuto di undici ospedali del Sud, ha trovato posto ad Andria (Bari). Nell'ambito degli accertamenti sulla vicenda, che hanno trovato conferma nel corso dell'incontro, il direttore generale dell'azienda sanitaria ospedaliera di Cosenza, Cesare Pelaia, ha sospeso un medico ed ha elevato anche una contestazione disciplinare nei confronti di due dirigenti sanitari dell'azienda cosentina.
«Dagli accertamenti effettuati - ha dichiarato Spaziante - è emerso che non eravamo teoricamente impreparati ad affrontare una situazione del genere, ma ci sono stati degli errori e delle superficialità in una situazione di emergenza come quella di fronte alla quale si è venuta a trovare l'azienda ospedaliera di Cosenza. Abbiamo consegnato - ha proseguito - i risultati di quanto emerso dagli accertamenti al direttore generale dell'azienda ospedaliera di Cosenza, che ha provveduto ad assumere i provvedimenti. Dagli accertamenti è emersa una responsabilità attiva a Cosenza perché è stata omessa una presa in carica di un degente anche se c'erano le potenzialità per organizzare l'intervento. È poi emersa una responsabilità omissiva perché c'è stata una dirigenza sanitaria che ha omesso di esercitare la capacità d'indirizzo nei confronti dei propri medici. Così, come aveva richiesto il Presidente Loiero, con il quale mi sono tenuto costantemente in contatto, abbiamo completato in tempi strettissimi le attività di verifica e sono state assunte in tempi altrettanto stretti le conseguenti decisioni. Mi auguro che di questo episodio il nostro sistema sanitario, le sue dirigenze ed i suoi operatori sappiano cogliere esattamente il senso, che non è quello di procedere sull'onda dell'emotività ma sulla base di evidenze oggettive. In questo senso l'episodio doloroso servirà anche a stimolare un comportamento meno burocratico e più partecipe alle difficoltà dei cittadini che si rivolgono al nostro sistema chiedendo il necessario aiuto. Non possiamo lasciare insoddisfatte le attese dei nostri cittadini. Su questa strada il Presidente Loiero ed io, per quanto possibile, continueremo ad essere determinati. Non possiamo più permettere, come da tempo stiamo sollecitando, che un malato in condizioni drammatiche non abbia accoglienza da parte della nostra struttura ospedaliera. Dopo questo episodio - ha concluso l'assessore Spaziante - questo principio deve diventare un obbligo morale prima ancora che professionale da parte di tutti quelli che operano ed hanno responsabilità nel nostro sistema».