23 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Alle prime ore del mattino, la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato il latitante Gianfranco Antonioli

'Ndrangheta, arrestato «l'armiere» della cosca Pelle - Vottari

Gianfranco Antonioli tramite un gruppo criminale bosniaco riforniva la cosca di San Luca con mitra da guerra

Alle prime ore del mattino, la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha arrestato il latitante Gianfranco Antonioli, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, ricercato dal 31 agosto dello scorso anno nell'ambito dell'operazione delle Forze dell'ordine denominata Fehida che, con l'arresto di una cinquantina di persone, seguì la strage di Duisburg del ferragosto 2007.

Seppur non coinvolto direttamente nella strage, Antonioli, che si nascondeva in appartamento nel centro del comune di Aprilia (LT), è ritenuto responsabile, in concorso con altri soggetti, di aver introdotto in Italia armi da guerra per rifornire la cosca denominata Pelle-Vottari che agisce nella zona di San Luca (RC) con diramazioni in Germania.

Dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dalla Squadra Mobile di Roma coordinate dal Servizio Centrale Operativo, è emerso che Antonioli forniva le armi - soprattutto kalashnikov, i mitra da guerra di fabbricazione russa - alla cosca di San Luca attraverso i canali internazionali ed in particolare con personaggi malavitosi bosniaci.