23 agosto 2025
Aggiornato 14:00
Gestione servizi

Conta: «Un accordo sinergico tra 5 società per creare una autostrada veneta delle acque»

«I cittadini veneti potranno da un lato ottenere prestazioni migliori, dall’altro usufruire di tariffe più contenute»

Cinque società venete, che si occupano della gestione completa del ciclo integrato delle acque, hanno sottoscritto stamattina a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, un importante accordo di programma per ridurre le spese di gestione e per contenere gli aumenti dei costi. Naturalmente, nell’interesse dei cittadini veneti che potranno da un lato ottenere prestazioni migliori, dall’altro usufruire di tariffe più contenute.

«Si tratta di un accordo operativo e non certamente - ha spiegato l’assessore alle politiche dell’Ambiente, Giancarlo Conta - di una intesa amministrativa. Si vogliono realizzare economie di scala e migliorie gestionali, sempre nell’interesse dei cittadini. Le aziende per la gestione dei servizi resteranno autonome, ma metteranno in rete le esperienze e le conoscenze.» Le cinque società che da subito saranno operative sono Azienda Gardesana Servizi Spa, Acque Veronesi Scarl, Centro Veneto Servizi Spa, Aim Vicenza Acqua Spa e Alto Vicentino Sevizi Spa. Il bacino di utenza è di quasi due milioni di persone che risiedono in 217 comuni di tre diverse province: Verona, Vicenza e Padova. «L’idea ha trovato concretezza ed è stata resa possibile per la buona volontà - ha ribadito l’assessore Conta - dei cinque presidenti e dei direttori che hanno creduto in un progetto che nel tempo risulterà di sicuro vincente.»

La collaborazione sarà utile soprattutto per acquistare energia a costi più contenuti e per lo smaltimento dei fanghi. Il consorzio attiverà anche un tavolo permanente insieme alla Regione del Veneto, così da continuare periodicamente il dialogo e così da pensare alle possibili azioni future. Ha ribadito l’assessore Conta: «Le cinque aziende saranno in grado di dare concretezza a progetti di ricerca e d’avanguardia e al contempo potranno avviare iniziative comuni di formazione.» L’obiettivo da raggiungere in un futuro non lontano, dopo aver messo a sistema la gestione completa delle acque delle province di Verona, Vicenza e Padova, è dare vita a una sorta di autostrada regionale delle acque che veda in rete tutte e sette le province venete con i loro residenti.»