C'è un toll che valuta la percentuale di successo della tua startup
Lo strumento, attraverso un questionario, permette ai founder delle startup di ottenere una valutazione esperta sui punti di forza e le debolezze del loro progetto
MILANO - Vi avevamo parlato recentemente di DIYrectory, un catalogo innovativo e non mediato per startup, investitori, acceleratori e business angel. Una specie di Pagine Bianche per trovare il contatto giusto in un giungla sempre più popolata di attori, ma all’interno della quale si fanno ancora fatica a trovare i capitali necessari per lo sviluppo più globale della propria idea di impresa. Un tema ormai sviscerato da più parti, che vede l’Italia in estrema difficoltà nel partorire scaleup, in grado di scalare i mercati internazionali.
Ora, la stessa azienda, lancia un nuovo strumento (di cui vi avevamo già accennato). Si chiama Ratemeup, ed è uno strumento digitale in grado di valutare la percentuale di successo di una startup. E’ stato appena lanciato da Traction Management, realtà unica sul territorio nazionale, un progetto innovativo fondato da esperti che hanno deciso di mettere le loro capacità a servizio dei founder e delle loro iniziative imprenditoriali sviluppando tools per supportarli nelle attività di digital marketing.
Ratemeup parte da una considerazione ben precisa: non esistono metodologie strutturate per la valutazione di una startup, molte sono ancorate alla conoscenza e all’esperienza dei valutatori, ma nessuno ha mai trasformato il metodo in metodologia. L’unico esempio presente sul mercato è un bot che, sulla base di dati inseriti, suggerisce un possibile valore economico dell’azienda. Lo strumento creato da Traction Management, attraverso un questionario, permette ai founder delle startup di ottenere una valutazione esperta sui punti di forza e le debolezze del loro progetto. Il primo risultato ottenuto è una percentuale che varia tra 0 ed 1 e che rappresenta la percentuale stimata di successo dell’azienda medesima.
Per cominciare è sufficiente registrarsi sul sito e iniziare il test.
La prima sezione, con relative domande, è dedicata all’idea, che ha una sua indipendenza e non è collegata alle altre. La seconda parte del test riguarda due sezioni che risultano correlate fra loro: Product e Technology. Analogamente la terza parte comprende il Business Model e gli Economics, naturalmente strettamente correlati fra loro. La quarta parte interessa il Mercato ed il Marketing. La quinta Investors e Capitale. Ed infine la sesta, che come la prima non ha sezioni correlate, analizza il Team ovvero le persone che forniscono input sulla capacità di Execution. Il test fornisce una valutazione specifica per ogni sezione, con relativa percentuale, ed una valutazione complessiva sulle possibilità di successo della startup, con suggerimenti e consigli.
«Siamo da anni coinvolti nella valutazione di startup – ha spiegato Pier Francesco Geraci, CEO di Traction Management - moltissimi giovani inviano i business plan delle loro iniziative, acceleratori come LuissEnlabs o StartupBootcamp ci invitano nei giorni di selezione delle startup candidate, siamo giudici al Wind Business Factor, mentor al Founders Institute. Abbiamo giornalmente a che fare con la valutazione di una startup innovativa. Per questo abbiamo deciso di strutturare un processo che potesse far emergere punti di forza e debolezza di un progetto imprenditoriale, indicando, oltre ad una nostra valutazione sulla generica probabilità di successo dell’iniziativa, potenziali aree di debolezza permettendo così ai founders di focalizzarsi ancora un po’ su quelle prima di procedere. Siamo sicuri che anche questo tool sarà utile all’ecosistema delle Startup al quale contribuiamo da tempo».
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