29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
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Blockathon, l’hackathon dell’UE contro la contraffazione (con la blockchain)

L'Unione Europea cerca programmatori per sviluppare una infrastruttura basata sulla tecnologia blockchain per combattere la contraffazione

Blockathon, l’hackathon dell’UE contro la contraffazione (con la blockchain)
Blockathon, l’hackathon dell’UE contro la contraffazione (con la blockchain) Foto: Shutterstock

BRUXELLES - Riunire i migliori programmatori e le migliori menti creative per liberare il potenziale della tecnologia blockchain e creare congiuntamente una soluzione integrata per la lotta alla contraffazione. E’ questo l’obiettivo di Blockathon, il primo hackathon dedicato alla blockchain e promosso dal EUIPO e Commissione europea, il cui scopo è proprio produrre un’infrastruttura anti-contraffazione. Si svolgerà a Bruxelles dal 22 al 25 giugno.

L’Unione Europea è, infatti, ricca di risorse intellettuali: creatività, innovazione e spirito imprenditoriale sono alla base della sua crescita. I settori che fanno un uso intensivo di diritti di proprietà intellettuale (DPI) contribuiscono per il 42% al PIL della UE e sono all’origine, diretta o indiretta, del 38% dei posti di lavoro. Le violazioni dei DPI, sotto forma per esempio della contraffazione e pirateria, danneggiano sensibilmente la crescita nell’UE in quanto costano 90 milioni di EUR l’anno alle imprese operanti nella legalità , con una perdita in termini di occupazione pari a circa 800.000 posti di lavoro durante lo stesso periodo.

Spesso i consumatori non sono in grado di capire se un prodotto sia autentico oppure no. Nel 2017, il 10% dei consumatori della UE, ossia circa 43 milioni di cittadini, è stato indotto con l’inganno ad acquistare un prodotto falso invece di uno autentico. È una cifra corrispondente alle popolazioni di Belgio, Bulgaria, Irlanda, Grecia e Portogallo messe insieme. Oltre il triplo — il 35%, ossia 150 milioni di persone complessivamente — si è posto il dubbio se il prodotto acquistato fosse autentico o un falso.

Sono già numerosi gli strumenti, le tecnologie e le procedure che contribuiscono alla lotta contro la contraffazione verificando l’autenticità dei prodotti e monitorando la catena di approvvigionamento. Tra questi vi sono le tecnologie sulla tracciabilità, l’identificazione tramite radiofrequenza, i controlli doganali e le banche dati specializzate, come l’Enforcement Database dell’EUIPO. Tuttavia, tali sistemi sono frammentati e funzionano spesso a compartimenti stagni, circostanze queste che le organizzazioni criminali sfruttano a proprio vantaggio.

Squadre di programmatori, esperti di blockchain e parti interessate sono invitati a partecipare al concorso, che mette in palio un premio di 100.000 EUR, ed a lavorare per un mondo migliore, anche in termini di sicurezza, dando alle autorità preposte all’applicazione delle normative ed al contrasto i mezzi per individuare rapidamente i falsi e le attività criminali, aiutando le imprese operanti nella legalità a tutelare i propri beni aziendali e mettendo a disposizione dei consumatori gli strumenti per operare scelte consapevoli e reali. «L’EUIPO è fermamente intenzionato a esplorare il potenziale della tecnologia blockchain in termini di collegamento di sistemi e garanzia della sicurezza e inalterabilità dei dati condivisi, allo scopo di instillare fiducia nel nostro ecosistema operante nella legalità, a vantaggio dei cittadini, delle autorità di contrasto e delle imprese - ha detto il Direttore esecutivo dell’EUIPO, António Campinos -. Siamo convinti che sia possibile dare vita a un’alleanza basata su stretti contatti in rete per rendere sicura la logistica, garantire l’autenticità dei prodotti, tutelare i consumatori e contrastare le attività illegali e criminali».