29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
netflix e anti virus

Together Price, la startup per condividere gli abbonamenti e le spese

Together Price agevola la condivisione degli account multipli di vari servizi digitali ed è per questo considerato una valida alternativa alla pirateria. La startup ha recentemente siglato una partnership con Hype

ROMA - Esistono realtà in giro per il mondo dove è possibile condividere praticamente qualsiasi cosa, dall’abbonamento per Netflix al costo delle bollette. Una pratica usuale soprattutto negli Stati Uniti, dove è pratica ormai consolidata la condivisione totale (o quasi) di molti beni e servizi e, in modo particolare, le loro spese. Un mercato che in Italia restava scoperto fino a poco tempo fa, quando Marco e Sabrina Taddei hanno trovato una soluzione, Together Price.

Una piattaforma per condividere le spese
«Stavamo realizzando un software che ci permettesse di collegare gruppi di persone, specie sui social network, quando ci siamo imbattuti in una sorta di buco online - ci racconta Sabrina -. Ci siamo accorti attraverso i forum che molti utenti cercavano altre persone per condividere gli abbonamenti, in modo particolare quelli legati ai servizi in streaming. Mio fratello aveva vissuto per 4 anni a Los Angeles sperimentando in prima persona quanto fosse imporrante avere un supporto che ti aiutasse a condividere le spese con altri utenti. Così abbiamo creato Together Price».

Come funziona
Together Price agevola la condivisione degli account multipli di vari servizi digitali ed è per questo considerato una valida alternativa alla pirateria: si abbattono i costi e allo stesso tempo si usufruisce della piena qualità dei servizi sollevando inoltre gli utenti dall’imbarazzo di dover chiedere quote ai familiari e coinquilini mese per mese. Together Price prevede due diverse modalità di condivisione: privata, che permette all’utente la condivisione solo in ambito familiare e/o domestico e visibile solo all'admin e a chi riceve l'invito alla condivisione, e pubblica, aperta invece ai contatti diretti e indiretti dell’utente e visibile da tutto il network. Grazie al TP Network gli utenti possono trovare velocemente i loro amici e familiari per iniziare subito a condividere con loro in modo sicuro, responsabile e consapevole i loro prodotti e/o servizi preferiti.

Abbonamenti condivisibili
«Ci siamo concentrati principalmente sugli abbonamenti streaming come Netflix o Spotify per poi passare agli antivirus per device - ci spiega Sabrina -. Il ruolo di Together Price è quello di fornire un supporto per organizzare la raccolta delle quote delle spese condivise. Laddove il servizio/prodotto digitale in condivisione permetta la condivisione fuori dall'ambito familiare o domestico, come avviene nel caso di servizi come Google play Music, Together Price diventa quindi anche il luogo dove persone che non si conoscono, ma che hanno in comune l’interesse a condividere un prodotto o servizio per risparmiare, si incontrano».

Si può pagare con Hype
Per ovviare ad alcune problematiche intercorse tra gli utenti in merito ai digital payments, la startup ha recentemente avviato una partnership con Hype, un conto di moneta elettronica ​a cui è associata una carta del circuito Mastercard, nominale e contactless che si ricarica gratuitamente e permette di prelevare senza commissioni ovunque nel mondo. HYPE si gestisce tramite un’app che offre gratuitamente una serie di funzioni innovative, come lo scambio di denaro in tempo reale con gli amici​, gli obiettivi che permettono di risparmiare in automatico e realizzare i propri desideri, e ancora bonifici gratuiti verso tutti e molto altro. La creazione del conto richiede poco più di 5 minuti ​e non serve andare in banca, basta uno smartphone o un pc e con un selfie il conto è immediatamente attivo. «La partnership con HYPE serve a garantire maggiore affidabilità e a permettere a tutti di avere una carta prepagata con Iban dove poter trasferire le quote raccolte sul TP Wallet​, il portafoglio virtuale di Together Price - ci dice Marco Taddei, CEO della startup -. Vogliamo che tutti abbiano la possibilità di risparmiare grazie alla condivisione e l’impiego di HYPE va oltre questo obiettivo offrendo ai nostri utenti facilità, controllo, efficienza e convenienza nella gestione delle quote raccolte».

Verso il futuro
Gli obiettivi di Together Prince, però, non si fermano qui: l’idea è quella che la community possa condividere praticamente qualsiasi cosa, un po’ come succede già in altri Paesi del mondo: «Stiamo sviluppando una piattaforma che permetterà di condividere facilmente molte più spese - conclude Sabrina -. Dalla cena al ristorante all’affitto di un campo da calcetto, ovviamente puntando a un’espansione sempre più esponenziale della nostra community».