28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
idee tech

Salabam, la startup dei cofanetti regalo digitali

Salabam dà la posisbilità al beneficiario di usufruire del cofanetto regalo in modo flessibile a seconda delle sue esigenze. E' digitale e social

Foto: Shutterstock

VERONA - Risolvere un’esigenza precisa, in un mercato preciso. Quando le startup iniziano così è molto più probabile che arrivino in vetta, ovviamente non senza fatica. E’ un po’ quello che è successo a Diego Furlani e al suo team, Marco, Michele, Simone e Davide. Una startup che nasce da un bisogno preciso: «Lavoravo nel mondo dei cofanetti regalo - ci racconta Diego - e ciò che riscontravo con maggiore frequenza era la difficoltà del cliente finale di utilizzarlo secondo le sue esigenze personali».

Più flessibilità
Diego inizia il suo percorso professionale in realtà come Wish Days e RegalOne e capisce che il prezzo fisso dei gift box è spesso molto limitante per il beneficiario: è molto difficile, infatti, riuscire a usufruire del cofanetto nel periodo prescelto. E questo perché nei periodi di alta stagione le strutture alberghiere praticano prezzi più alti che il cofanetto non copre. Risultato? Il beneficiario è costretto a usufruire del regalo in periodi scomodi e, molto, spesso, rinuncia.

I cofanetto regalo digitali
«E’ così che ho pensato di digitalizzare l’intero processo produttivo dei cofanetti regalo - ci racconta Diego -. Facendo diventare flessibile ciò che era fisso». Salabam - che nasce nel 2015 - offre la possibilità di usufruire di pacchetti regalo che annoverano più di 200mila hotel e strutture alberghiere con cui la startup interagisce attraverso i principali operatori del settore turistico, gli stessi che gestiscono le prenotazioni per le agenzie di viaggio fisiche e online. Al beneficiario arriva quindi una mail, impacchettata digitalmente e graficamente a seconda dell’occasione. Al momento della prenotazione troverà tutte le strutture disponibili che corrispondono alle date e alle fasce di prezzo. «Abbiamo previsto anche delle funzioni social - ci dice Diego - in modo tale che il regalo possa essere commentato su Facebook, postando fotografica e commenti legati al viaggio vissuto».

La partnership con Sisal
Un progetto ambizioso che a un anno dalla nascita ha già visto un fatturato di 280mila euro e una collaborazione importante siglata con Sisal. I pacchetti di Salabam, infatti, possono essere pagati in ben 42mila ricevitorie dislocate su tutto il territorio italiano. Attualmente Diego e suoi soci lavorano prevalentemente per un mercato b2b, laddove grandi aziende come Banco Popolare o Totalerg decidano di optare per un gift box per i propri clienti. Ma anche i privati possono usufruire di questa comodità per fare un regalo diverso.

Anche capi di abbigliamento e tecnologia
«Nel futuro vorremmo estendere il contenuto dei gift box anche in altri settori come ad esempio l’abbigliamento o i dispositivi tecnologici - ci racconta Diego -. A un anno dalla creazione della società siamo molto soddisfatti del risultato. Sono felice di aver rischiato, di essermi buttato in quello che è a tutti gli effetti un progetto di crescita sia professionale che personale».