Come fare un videoclip per la tua azienda
Il video, per funzionare, deve avere cinque caratteristiche. Deve essere immediato, unico, duraturo, condivisibile e gratuito
MILANO - Mai come in questo momento dove la digitalizzazione ha assunto un ruolo fondamentale è importante contraddistinguersi. Si chiama Content Marketing e prevede la creazione e condivisione di media e contenuti editoriali al fine di acquisire clienti e monetizzare un sito web o un blog. In modo particolare, rispetto agli articoli scritti, sempre più importante è diventato il video. Un video fresco, dinamico, veloce ed emozionale, che possa suscitare nell’utente l’apprezzamento verso il prodotto o servizio dell’azienda.
Creare un prodotto wow
La produzione di video aziendali non è assolutamente un investimento frivolo ma può far nascere un’azienda o, se mal gestito, rovinarne la reputazione. Per questo è molto importante che sia dotato di qualità, che sia coerente con ciò che si vuole trasmettere e che veicoli il messaggio aziendale ogni volta che sia necessario. Un video, per funzionare, deve essere un prodotto «wow» e deve essere quindi dotato di una serie di caratteristiche:
Immediato: indipendentemente dalla durata - sul web i prodotti non devono comunque superare i 5 minuti - il video deve essere facile da capire e intuitivo in modo tale che possa arrivare direttamente all’utente;
Unico: l’unicità è data dalla persona che interpreta il video, dai prodotti o servizi che rappresenta. E’ importante riuscire ad essere il più naturali possibile e realizzare un rapporto con chi ascolterà il vdeoclip;
Duraturo: il video deve durare nel tempo, nel senso che deve essere sempre attuale. Quando si realizzano dei prodotti multimediali che si riferiscono a un momento ben preciso è facile che questi abbiano un picco di visualizzazioni nel breve periodo, ma che queste poi scemino col passare del tempo. Diverso, invece, per un videoclip che parla di una problematica sempre attuale, come può essere appunto descrivere «Come si fa un colloquio di lavoro».
Condivisibile: nell’era dei social network i prodotti devono essere più che mai condivisibili. Devono quindi poter riguardare un numero elevato di persone. E’ importante, infatti, che l’argomento del video sia comune e di largo consumo.
Gratis: il video deve essere gratuito.
Dove pubblicarlo
Mentre un tempo YouTube garantiva elevati margini di crescita, oggi la piattaforma è praticamente satura. Resta importante caricare i video su YouTube per l’indicizzazione portata da Google, ma la piattaforma più utile oggi è Facebook, soprattutto quando i video sono uplodati in automatico. L’algoritmo di Mark Zuckerberg fa sì che i video così caricati siano visti da molte più persone, mentre penalizza quelli caricati da YouTube. Quanto alla qualità è importante che sia sempre elevata, ma non è fondamentale. Ciò che conta è il contenuto e come viene espresso.
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