Come ottenere il permesso di soggiorno per aprire una startup in Italia
E' online il nuovo portale Italia Startup Hub che permette ai cittadini non UE di rimanere in Italia per avviare una startup innovativa

ROMA - Lanciato dal Ministro dello Sviluppo economico il 24 giugno 2014, il programma Italia Startup Visa ha rivoluzionato l’iter standard per la concessione dei visti di ingresso per lavoro autonomo, introducendo una cospicua semplificazione a beneficio di cittadini non UE che intendono avviare una startup innovativa nel nostro Paese (italiastartupvisa.mise.gov.it).
Come ottenere un permesso di soggiorno per aprire una startup innovativa
Nell’ambito del programma Italia Startup Visa al 31 dicembre 2015 sono 61 le candidature di cittadini non UE che hanno richiesto il permesso di fermarsi in Italia per lanciare una startup innovativa. Al primo posto la Russia, con 20 candidature, l’Ucraina con 10 e gli Stati Uniti con 7 candidature. E’ sulla base di queste prospettive che che è stato creato il portale apposito Italia Startup Hub, il quale entra ufficialmente nella famiglia dei siti web istituzionali del Ministero per lo Sviluppo Economico. Il il programma Italia Startup Hub introduce una notevole semplificazione per i cittadini non Ue che desiderano avviare una startup innovativa nel nostro Paese. Se Italia Startup Visa si rivolge a chi si trova nel Paese d’origine e desidera ottenere un visto per lavoro autonomo startup per l’Italia, Italia Startup Hub mira a favorire nel nostro Paese la permanenza di coloro che già vi si trovano, ma per ragioni diverse dall’attività imprenditoriale. Ad esempio, uno studente non Ue che sta ultimando il suo corso in Italia e desidera estendere la propria permanenza per avviare una startup innovativa, potrà ottenere, nel caso in cui la sua proposta di business venga valutata favorevolmente dal Comitato di esperti coordinato dal MISE, l’autorizzazione a convertire il suo permesso di soggiorno in uno nuovo per «lavoro autonomo in startup» in tempi brevissimi (non più di 20 giorni dalla richiesta) e senza dover tornare nel Paese d’origine per ottenere un nuovo visto d’ingresso. Una volta costituita, la sua impresa godrà delle agevolazioni previste dalla policy sulle startup innovative.
Chi apre startup in Italia
L’interesse a costituire società e startup innovative nel nostro Paese è in forte crescita. Sulle 61 candidature pervenute al 31 dicembre 2015 nell’ambito del programma Italia Startup Visa, 40 hanno avuto esito positivo (65,6%) mentre 11 sono state rifiutate per debolezza del business plan o mancanza di innovatività e 6 sono state considerate irricevibili perché palesemente prive dei requisiti minimi finanziari o di innovatività. 4 sono attualmente in fase di valutazione. Per ciò che attiene al programma Italia Startup Hub, finora sono pervenute 5 candidature, di cui due dalla Corea del Sud, due dall’Iran e una dagli Stati Uniti. Tutte hanno avuto esito positivo e hanno portato alla conversione del permesso di soggiorno precedentemente detenuto in permesso per lavoro autonomo startup.
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