20 aprile 2024
Aggiornato 09:30
sui binari già nel 2018

Il treno del futuro sarà invisibile

Il treno invisibile sarà realizzato da materiali riflettenti e potrebbe essere sui binari già nel 2018. L’idea di fondo di Seibu Railway è proprio quella di lasciare incontaminati i meravigliosi paesaggi giapponesi

TOKYO - Dopo l’era dei treni super veloci  - quelli a levitazione magnetica raggiungono fino a 580 chilometri orari - ora si passa all’era dei treni invisibili. No, non stiamo buttando giù la trama di un film futuristico che ci proietta in avanti di oltre 100. Per poter veder viaggiare un treno invisibile, se i piani saranno rispettati, basterà aspettare il 2018.

Il treno invisibile
Ma come è possibile far sparire un mezzo così ingombrante? L’idea è di quelle «quasi» semplici tanto che ci si chiede perché nessuno ci abbia mai pensato prima, ed è venuta a Kazuyo Sejima, archistar giapponese e fresca vincitrice del Premio Pritzker, una sorta di Nobel per l’architettura. L’idea è quella di mimetizzare il treno rendendolo completamente riflettente. La tecnologia, peraltro, potrebbe essere facilmente applicabile ai treni già esistenti ed è per questo motivo che l’azienda Seibu Railway ha già dato il suo assenso per modificare i primi esemplari. Al momento il progetto rimane in parte top secret. Solo alcune anticipazioni sono state fornite sui materiali utilizzati che dovrebbero essere costituiti da pannelli semi-trasparenti e specchiati che andranno a rivestire interi vagoni.

Sui binari nel 2018
Di fatto questa nuova tecnologia che, come ricorda Kazuyo, non ha precedenti potrebbe migliorare (e non di poco) l’impatto ambientale che questi grandi mezzi generano, non solo nelle città, ma soprattutto fuori dagli agglomerati urbani. L’idea di fondo di Seibu Railway è proprio quella di lasciare incontaminati i meravigliosi paesaggi giapponesi. «Il viaggiatore avrà la sensazione di viaggiare all’interno di un proiettile d’argento invisibile» ha detto alla stampa l’architetto Kazuyo Sejima. Se i piani del progetto saranno rispettati è probabile che questi treni, nel 2018, possano coprire già 180 chilometri di tratte presenti in tutta Tokyo e la prefettura di Saitama.