20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
innovazione sociale

I droni consegneranno le medicine agli ospedali del Rwanda

I droni potranno viaggiare per 120 chilometri e i medicinali saranno rilasciati al suolo con un paracadute. Il governo del Rwanda ha affermato che entrò il 2020 costruirà un sistema di aeroporti per droni

I droni pesano 22 chili
I droni pesano 22 chili Foto: Shutterstock

RWANDA - Droni per portare medicinali e sacche di sangue in Rwanda. Quando la tecnologia più spinta è al servizio di chi ne ha più bisogno e si trasforma in un vero e proprio progetto sociale. La storia della startup Zipline, raccontata dalla testata americana The Verge, è destinata a fare il giro del mondo, approvata e sostenuta dal governo locale del Rwanda che ha visto nel loro progetto una piccola grande speranza.

Droni consegnano medicinali
Il Rwanda è ancora uno dei Paesi al mondo dove il tasso di mortalità infantile è molto elevato e questo perché sopravvivono malattie che in Europa e in America sono state debellate o controllate da tempo come l’HIV, la tubercolosi e la malaria. Molti passi avanti sono stati fatti negli ultimi decenni dove la mortalità è diminuita anche grazie al sostegno del governo che ha fatto numerosi investimenti sul piano sanitario. La tecnologia in questi casi può contribuire ad aumentare le percentuali di successo per la lotta contro queste malattie che di fatto rappresentano una piaga per il Paese. Zipline afferma che il progetto è «il primo sistema di consegna al mondo, eseguito con i droni, a operare su scala nazionale». I droni, infatti, consegneranno i medicinali necessari agli ospedali affinché possano curare i loro pazienti. Ma perché optare per l’utilizzo di questa nuova tecnologia? Laddove le infrastrutture risultano danneggiate e impraticabili è praticamente impossibile portare i rifornimenti in tempi rapidi. La soluzione dei droni, invece, elude il problema: gli ospedali potranno ordinare ciò che serve con semplice sms e riceverlo in tempi piuttosto brevi, si stima 30 minuti.

Nel 2020 aeroporti per droni
I velivoli che trasporteranno questi medicinali sono stati costruiti appositamente dalla startup e si chiamano Zip. Pesano circa 22 chili e possono viaggiare per 120 chilometri con una carica batterica. Si orientano con il GPS e sopportano un peso fino ai 3 chili. I pacchi contenenti i medicinali saranno poi rilasciati a terra tramite dei paracadute. Il progetto - che vede tra i soci anche Allen, co-founder di Microsoft - partirà a giugno con una flotta di 15 droni e coprirà un territorio pari alla metà del Rwanda. Rwanda che, complice una burocrazia piuttosto snella, ha deciso di abbracciare in toto il progetto, ritenuto a questo punto indispensabile per rafforzare il sistema sanitario locale. Ma il governo ha fatto molto di più che approvare l’uso di questa tecnologia: stando alle sue dichiarazioni entro il 2020 sarà costruita una rete di aeroporti per droni. E’ il caso di dirlo: un passo in più verso il futuro.