20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
medicina e tecnologia

Il cerotto a idrogel che s'illumina quando finisce il medicinale

Il cerotto si adatta a tutte le parti del corpo ed è dotato di serbatoi per il rilascio graduale di medicinali. E' costituito da un particolare idrogel composto dal 90% di acqua

NEW YORK - E’ il cerotto del futuro e sia appresta a rivoluzionare il mondo della medicina fai-da-te. E’ stato ideato dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) ed è costituito di un materiale elastico e molto morbido: una sorta di idrogel con sensori termici e in grado di rilevare la temperatura corporea.

Si illumina se qualcosa non va
Non un semplice cerotto: questo può essere integrato con piccoli serbatoi di farmaci e addirittura con minuscole luci a led, per poter programmare un rilascio graduale a seconda delle necessità del paziente. Se la temperatura corporea dovesse cambiare o il serbatoio del medicinale esaurirsi, allora il cerotto si illuminerà avvisando il paziente che è in atto un mutamento. Un vero e proprio sensore visivo, oltre che tattile e adatto a tutte le parti del corpo. La struttura molto elastica a base di idrogel permette, infatti, al cerotto di essere esteso sulle parti del copro più complesse come ginocchi e gomiti (può essere appiccicato anche ad alluminio e ceramica come silicone). Per crearlo, i ricercatori del MIT hanno sfruttato le caratteristiche del poliacrilammide, una macromolecola la cui catena polimerica contiene unità ripetitive di tipo diverso. L’idrogel in questione, di fatto, è formato da più del 90% d’acqua. «Se si vuole mettere i cerotti in stretto contatto con il corpo umano per monitorare le condizioni di salute o somministrare medicinali - ha spiegato Zhao professore associato del Robert N. Noyce Career Development al Department of Mechanical Engineering del MIT - è altamente consigliabile che siano morbidi ed elastici, in modo che riescano ad adattarsi. Questo è il motivo per cui li abbiamo inseriti nel nostro idrogel».

Il cerotto smart
Per il team che lo ha inventato il cerotto in idrogel non servirà solo per uso esterno, per curare ferite o ustioni sulla pelle, ma potrà essere usato per curare patologie interne al corpo. I ricercatori stanno, infatti, studiando la possibilità di utilizzarlo come veicolo biodegradabile e a lunga durata per i sostenitori dei livelli di glucosio e per le sonde neurali. Nella fattispecie potrebbe essere costruito in modo tale che replichi le proprietà meccaniche e funzionali proprie del cervello. Per le applicazioni del cerotto smart, però dovremmo attendere: al momento si tratta solo di un prototipo, ma gli auspici sono buoni e potremmo in breve tempo ritrovarci a d acquistarlo.