27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
food innovation

Mylbread, l'app che ti porta il pane (di qualità) a domicilio

Mylbread porta il pane di qualità direttamente a casa tua. E' un vero e proprio progetto contro la malnutrizione e per la salvaguardia di quelle realtà che sono state schiacciate dal fast food

BOLOGNA - Metti insieme l’innovazione, la lotta alla malnutrizione e il gusto per i prodotti di qualità e otterrai una piattaforma che non solo ti permette di avere il pane fresco a casa, ma quello buono, fatto con passione e con le mani di chi il pane lo sa fare da tempo, nel rispetto della tradizione. E’ Mylbread, una piattaforma che permette di acquistare il pane artigianale a domicilio.

Cos’è Mylbread
Mylbread batte la concorrenza e vince il Feeding Fair Hacking Malnutrition innovativo food hackathon, svoltosi a Expo Milano 2015 nell’ambito del Food Innovation Program, master di secondo livello promosso dall’Università di Modena e Reggio Emilia. Entrato nel concorso Edison Pulse ora è pronto per incontrare la luce e lunedì prossimo la piattaforma sarà ufficialmente operativa. In un contesto dove il fast food ha preso il sopravvento e l’utente preferisce i grandi supermarket alle piccole botteghe, Mylbread si pone come un ritorno alle tradizioni, soprattutto quelle del pane, alimento che dall’antichità segna il nostro vivere quotidiano. «L’idea è stata quella di dare risalto ai piccoli e medi panificatori - ci racconta Elena Galli di Mylbread -. A causa dei tempi rosicati e della crisi, molte famiglie preferiscono fare la spesa al supermercato, a discapito della qualità dei prodotti. Le panetterie nostre partner da cui ci riforniamo sono scelte con cura, sulla base di criteri ben precisi e con un occhio alla qualità del prodotto». Niente produzione di massa: i panifici selezionati di Mylbread usano solo lievito madre e farine di grani pregiati: in questo modo il pane ottenuto è senza dubbio di alta qualità. Al momento il progetto pilota è lanciato solo sulla città di Bologna, ma Elena assicura: «L’obiettivo è approdare anche in altre città italiane ed espandere le nostre idee». Del resto il cibo Made in Italy continua a rimanere una garanzia. E poi c’è il discorso in parallelo: riportare alle luce quelle piccole realtà locali che sono rimaste schiacciate dalle catene della grande distribuzione e che hanno bisogno di riemergere.

Con un’occhio alla sostenibilità
Le ceste di pane non saranno consegnate subito dopo l’ordine: si tratta di pane di qualità, fatto con lievito madre e che, pertanto, ha bisogno di tempo per essere prodotto. Gli ordini potranno essere fatti direttamente dal proprio divano collegandosi alla piattaforma. Insieme alla tradizionale cesta del pane Mybread offre anche un kit di «pasta madre» per la panificazione a casa e ceste per aperitivi, convegni e addirittura per vegani. Sarà possibile usufruire di abbonamenti e scontistiche. «Il progetto è molto più di una semplice consegna di pane a domicilio - afferma Elena -. L’obiettivo è anche quello di portare un messaggio legato alla qualità del cibo e all’importanza della nutrizione, cercando di sensibilizzare le famiglie ad abbandonare il fast food». Le ceste di pane saranno consegnate in bicicletta, con un’occhio alla mobilità sostenibile.

Fare impresa
All’inizio ci sono le notti insonni, la creazione dell’idea e poi la fase esecutiva. Creare un’impresa di successo, spesso per i giovani, è molto più di un semplice obiettivo. Ma quali sono gli step più importanti? «Accelerare la fase di esecuzione - conclude Elena -. Non importa se il servizio che va online non è esattamente conforme a quello che avevamo pensato all’inizio. Solo combinandolo al mercato sarà possibile renderlo a portata di utente e fare le modifiche. E’ importante non perdere troppo tempo nel creare il prodotto perfetto, ma essere veloci».