20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Nuove immagini ad altissima risoluzione dalla sonda New Horizons

Le nuovo foto di Plutone

Il 4 dicembre la NASA ha diffuso delle nuove immagini di Plutone, disponibili in alta risoluzione, con un livello di dettaglio molto maggiore rispetto a quello delle precedenti foto diffuse negli ultimi mesi.

WASHINGTON - L'agenzia spaziale Usa ha pubblicato una serie di immagini della superficie di Plutone che ha definito i migliori primi piani del pianeta nano. «Queste nuove immagini da togliere il fiato ci offrono un'altissima risoluzione sulla composizione geologica di Plutone» ha dichiarato Alan Stern, responsabile della ricerca per la missione New Horizon, la sonda che il 14 luglio è passata ad appena 12.500 chilometri dal pianeta dopo un viaggio di tre miliardi di chilometri. La NASA ha spiegato che le immagine diffuse oggi hanno un dettaglio di 77 per 85 metri per pixel e formano una sequenza di oltre 80 chilometri.

Immagini ad alta definzione erano state già pubblicate, rivelando una grande diversità geografica sul piccolo pianeta ai margini del sistema solare, con montagne altissime, dune e mari ghiacciati di azoto. Questo livello di qualità è stato possibile solo dopo decenni di sorvoli per Venere e Marte. «Per Plutone stiamo già esplorando crateri, montagne e distese ghiacciate, cinque mesi dopo il sorvolo!» ha detto Stern. «Quel che possiamo fare sul piano scientifico con queste immagini è semplicemente incredibile».

La sonda New Horizons, grande quanto un piano a coda, prosegue l'invio di immagini alla luce delle difficoltà di collegamento e della massa di dati a sua disposizione il trasferimento durerà fino a fine anno. A ottobre i dati raccolti dalla sonda hanno parmesso di rivelare il cielo blu di Plutone, oltre a una ricca varietà di colori, zone scure e rosse all'equatore, brillanti e blu alle latitudini elevate. La NASA ha aggiunto che altre immagini arriveranno nei prossimi giorni e che quelle ricevute sono «i migliori primi piani di Plutone che l'uomo potrà vedere in decenni».