20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Sicurezza informatica

Microsoft e Polizia di Stato sostengono il giorno della Sicurezza in Rete

Microsoft Italia ha raggiunto insieme a Polizia Postale e delle Comunicazioni oltre 20mila ragazzi solo lo scorso anno attraverso iniziative legate al tema dell’online safety. In Lombardia sono in partenza i nuovi corsi di «Web in Cattedra»

MILANO - 10 anni di impegno, oltre 20mila ragazzi formati solo nel corso del 2012: Microsoft Italia, in occasione della quinta edizione dello «European Safer Internet Day», che ricorre domani 5 febbraio, rinnova il proprio impegno per la sicurezza del Web grazie alle iniziative realizzate in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni.

La sempre maggiore diffusione di Internet soprattutto tra bambini e teenager richiede che vengano forniti ai ragazzi, ai genitori e a tutti gli educatori gli strumenti per aiutarli a un utilizzo consapevole e sicuro della Rete. E’ in questa direzione che si muovono le numerose iniziative proposte da Microsoft Italia in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Grazie all’impegno di Microsoft Italia e dei suoi partner, il 2013 si preannuncia un anno ricco di progetti ambiziosi, grazie alla terza edizione dell’iniziativa «Web in Cattedra» che in Lombardia, tra marzo e aprile, si arricchira’ di 8 ulteriori tappe per coinvolgere il personale docente in momenti di formazione ad hoc.

L’iniziativa, avviata su proposta della Polizia Postale e delle Comunicazioni e della Questura di Milano, è coordinata dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, si avvale del supporto tecnico e della collaborazione di Microsoft Italia, dell’Ufficio minori della Questura di Milano, e dell’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (O.N.A.P.).
Attraverso la partecipazione ai corsi, completamente gratuiti, i docenti avranno la possibilità di acquisire le competenze adeguate per insegnare un uso corretto del mezzo informatico e della Rete, prevenendo i fenomeni legati all’adescamento online e a tutti i rischi correlati all’utilizzo dei social network.

Le sedi individuate per le nuove 8 tappe sono Milano, Bergamo, Mantova, Cremona, Pavia, Varese, Sondrio e Como.
I corsi seguiranno la struttura delle tappe precedenti: 3 giornate per una durata complessiva di 9 ore. I docenti avranno la possibilità di apprendere nozioni specifiche e di familiarizzare con i programmi di protezione utilizzati sulla Rete per cercare di arginare al massimo l’attacco del computer da virus, malware e spamming.

«La quotidiana esperienza nelle indagini sul cyber crime ci ha portati alla ferma convinzione che una delle armi più efficaci per sottrarsi ai pericoli connessi all'uso del Web sia una mirata prevenzione che punti, tra l'altro, a promuovere una maggiore consapevolezza degli utenti» - ha affermato Luigi Savina, Questore della Provincia di Milano. «Per questo noi crediamo fermamente nella formazione dei giovani e, ancora di più, di tutti coloro che svolgono un ruolo didattico ed educativo nei confronti delle nuove generazioni: genitori, operatori e, soprattutto, docenti».

«Web in cattedra»- dichiara Salvatore La Barbera, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia - grazie anche all’apporto dei nostri partner è, in tema di prevenzione, una delle iniziative più efficaci, tra quelle fino ad oggi promosse. A questa si aggiungeranno presto 100 incontri educativi sulla sicurezza online promossi in tutta Italia e destinati al coinvolgimento di 50mila studenti delle scuole di ogni ordine e grado».

«I percorsi formativi 'Web in cattedra'» - afferma Francesco de Sanctis, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - riguardano il 'fenomeno Internet' che offre indubbie opportunità di crescita, ma pone gli adolescenti di fronte a rischi spesso sottovalutati. Compito degli adulti e, in particolare, della scuola che gioca un ruolo fondamentale nella società civile è non lasciare soli i ragazzi, ma aiutarli a muoversi nel mondo virtuale proteggendosi e al tempo stesso coltivando la proprie emozioni. Inoltre, favorire l’uso consapevole del web significa anche promuovere corretti processi di socializzazione attraverso i quali si può contribuire efficacemente alla riduzione di comportamenti antisociali e affrontare meglio la dispersione scolastica.»

«L’evoluzione del sistema educativo italiano nel segno dell'innovazione e della digitalizzazione rappresenta uno dei tasselli fondamentali per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese. L’impegno di Microsoft e’, da un lato, quello di continuare a far evolvere la tecnologia, dall’altro, quello di garantire a tutti ed ai giovani in particolare gli strumenti per un utilizzo sempre più sicuro della Rete» – ha dichiarato Roberta Cocco, Direttore Responsabilità Sociale di Microsoft Italia. «Sono davvero orgogliosa della risposta dei volontari di Microsoft Italia, che ogni anno si recano nelle scuole dei figli e dei nipoti per sensibilizzare i ragazzi sul tema della sicurezza in Rete e che hanno stimolato i dipendenti di alcuni nostri partner a fare altrettanto», ha concluso Roberta Cocco.