Putin scommette sul mondo perduto, l'Antartide

MOSCA - Putin punta verso la frontiera mai raggiunta prima. I russi non sono soli in questa missione: gli scienziati di tutto il mondo sono letteralmente in gara per esplorare i misteri dell'Antartide. Ci sono altri due scavi in corso, nella terra dei ghiacci, per cercare i misteri dell'evoluzione. Ma sono stati comunque i primi, dopo 15 anni di trivellazioni, nel 2012, a raggiungere la superficie del lago Vostok, sepolto da 25 milioni di anni sotto 4 chilometri di ghiaccio. Un bacino che potrebbe ospitare forme di vita sconosciute o addirittura i resti di Hitler secondo una teoria che parla di una base del Terzo Reich costruita segretamente tra i ghiacci, proprio là. Ma al di là delle leggende e del passato, la strategia di Mosca guarda al futuro e affascina.

«I miei colleghi russi - ha commentato John Priscu, professore alla Montana State University, apparso anche nel documentario della BBC «The Lost World of Lake Vostok» - hanno ottenuto un grande successo dal punto di vista ingegneristico, perché ora siamo in grado di raccogliere campioni da un ambiente che si trova sotto quasi 4.000 metri di ghiaccio».

Mosca va avanti secondo una strategia articolata, dopo l'annuncio di una prossima visita internazionale del presidente Vladimir Putin in Antartide. Il primo ministro russo Dmitry Medvedev ha firmato un piano che delinea le attività delle spedizioni antartiche russe nel 2013-2017. In sostanza, mantenere cinque stazioni permanenti polari nella terra dei ghiacci e stanziare 2 miliardi di dollari per l'attuazione di una vasta gamma di nuovi progetti. Tra questi, il proseguimento della missione sul Vostok e il suo mondo perduto.