9 settembre 2024
Aggiornato 09:30
L'annuncio

Apple e il «Mac» USA

L'amministratore delegato Tim Cook ha annunciato che una linea di computer sarà prodotta esclusivamente negli Stati Uniti dall'anno prossimo, cedendo alle critiche sempre più frequenti sullo scarso contributo dell'azienda di Cupertino ad aiutare l'occupazione americana

NEW YORK - I computer di Apple non saranno più tutti «designed in California, made in China». L'amministratore delegato Tim Cook ha annunciato che una linea di computer sarà prodotta esclusivamente negli Stati Uniti dall'anno prossimo, cedendo alle critiche sempre più frequenti sullo scarso contributo dell'azienda di Cupertino ad aiutare l'occupazione americana, che fatica a recuperare dopo la crisi finanziaria degli ultimi anni.

«Stiamo lavorando da anni per sostenere di più gli Stati Uniti», ha detto Cook in una intervista a NBC. L'annuncio del capo di Apple, come spiega l'emittente televisiva, è una buona notizia per l'America, che ha dovuto affrontare a lungo un tasso di disoccupazione attorno all'8 per cento, mentre i colossi tecnologici spostavano lavori nei Paesi asiatici con la manodopera più economica.

«Abbiamo già creato oltre 600.000 posti di lavoro negli Stati Uniti», ha precisato Cook, riferendosi ai dipendenti impiegati nei punti vendita, nello sviluppo di applicazioni e nelle attività di ricerca e sviluppo. L'azienda ha infatti data center in North Carolina, Nevada e Oregon e punta a costruirne un altro in Texas.

La produzione di Apple in Cina ha fatto molto discutere negli ultimi anni, soprattutto per i diversi suicidi che si sono verificati per le difficili condizioni di lavoro negli impianti cinesi di Foxconn, dove viene prodotta la maggior parte di iPad e iPhone poi distribuiti in tutto il mondo.

L'azienda di Cupertino, per rispondere alle critiche, si è affidata all'organizzazione non profit Fair Labor Association per controllare le condizioni di lavoro negli stabilimenti del fornitore cinese. Cook, tuttavia, non ammette di voler continuare a produrre in Cina soltanto per sfruttare la manodopera più economica. «Non è molto per il costo», ha detto, «è soprattutto per le abilità dei dipendenti».

Cook ha infine lasciato un commento su Steve Jobs, fondatore della società, morto nell'ottobre del 2011. «Mi manca ancora molto Jobs», ha detto. E ha aggiunto: «Una delle cose più importanti che ha fatto per me prima di ritirarsi è stata dirmi di agire come ritengo sia giusto e di non pensare a quello che Jobs avrebbe fatto».