Ecco il videogioco che si controlla col pensiero
Presentato a New York, si potrà giocare con le mani sui fianchi. Il tutto è stato reso possibile dall'applicazione al mondo dei videogame delle tecnologie di misurazione delle onde cerebrali, già utilizzate per l'elettroencefalografia
NEW YORK - Un videogioco che si controlla con la mente. E' questa la novità presentata nel fine settimana al Figment Public Art Show, tenutosi a Governors Island, a New York.
Mani sui fianchi, occhi incollati allo schermo e concentrazione massima: come riporta il New York Times, l'apparecchio presentato, che si posiziona sulla testa del giocatore, è in grado di leggere le onde cerebrali e di tradurle in comandi per il gioco. Al debutto, il dispositivo è stato utilizzato su Pong, uno dei primi videogiochi commercializzati. Niente tastiera o joystick, dunque: per muovere la racchetta virtuale è necessario solamente essere concentrati sulla pallina per «tentare di colpirla». Se il giocatore si distrae, la racchetta rimane semplicemente immobile.
Il tutto è stato reso possibile dall'applicazione al mondo dei videogame delle tecnologie di misurazione delle onde cerebrali, già utilizzate per l'elettroencefalografia. «L'idea di controllare qualcosa solo con il pensiero sembra un soggetto da fantascienza anni cinquanta» ha affermato Justin Levinson, uno dei realizzatori del videogioco. Justin fa parte della Hack Manhattan, il collettivo di diciotto membri, ingegneri, programmatori e creativi dediti all'innovazione tecnologica, scientifica e artistica, che ha presentato il nuovo Pong al Figment public art show di quest'anno.