26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
La denuncia delle ONG

Ikea taglia le foreste secolari in Carelia?

ONG: Dopo aver decimato le foreste in Svezia, adesso va in Russia. Secondo l'inchiesta della tv svedese, la filiale Swedwood di Ikea avrebbe tagliato circa 560 ettari di foresta l'anno. Un dato confermato dalla ong Global Forest Coalition

STOCCOLMA - Dietro lo slogan «We love wood» (Noi amiamo il legno) si cela una bugia: secondo diverse ong, l'azienda svedese Ikea non è così eco-friendly come vorrebbe far credere, anzi. Invece di utilizzare solo legno tagliato da piantagioni appositamente realizzate, la filiale Swedwood del mobilificio Ikea avrebbe tagliato legno di alberi centenari delle foreste della Carelia, regione settentrionale russa al confine con la Finlandia.

Una delle carte vincenti di Ikea - scrive oggi il quotidiano svizzero Le Temps nel riportare tra l'altro un'inchiesta della televisione nazionale svedese - è stata quella di promuovere l'immagine di un'azienda rispettosa dell'ambiente e amante del legno, ottenuto da una filiera a bassissimo impatto ambientale e in modo socialmente, economicamente ed ecologicamente sostenibile.

Secondo l'inchiesta della tv svedese, la filiale Swedwood di Ikea avrebbe tagliato circa 560 ettari di foresta l'anno. Un dato confermato dalla ong Global Forest Coalition, che raggruppa 40 paesi e che ha condannato le attività del gigante del mobile: «Ikea giura di non lavorare sulle vecchie foreste, ma non è vero», denuncia Olga Ilina, responsabile del dipartimento foreste dell'organizzazione russa Spock, membro dell'ong. «Le foreste svedesi sono già state decimate, adesso tocca a quelle russe», spiega Linda Eliegaard Nordstrom, di Protect the Forest.

L'azienda svedese si difende affermando che tutte le sue attività sono assolutamente conformi alle prescrizioni dell'Fsc, il Forest Stewardship Council, anzi, sostiene di osservare limiti ancor più rigidi, sicuramente superiori a quelli delle concorrenti russe.