Fra tutti quelli diffusi su YouTube
Google crea l'algoritmo per giudicare il video più divertente
L'algoritmo non si limita a contare il numero di volte in cui il video è stato visto, ma esamina i commenti degli utenti alla ricerca di stringhe come «Lol», l'acronimo di «laughing out loud», ovvero ridere a crepapelle
ROMA - Filosofi e pensatori speculano da millenni sui meccanismi della comicità: Google è invece passata all'azione mettendo a punto un algoritmo in grado di giudicare le qualità umoristiche dei video diffusi su YouTube.
Come spiega il quotidiano svizzero Le Matin, l'algoritmo non si limita a contare il numero di volte in cui il video è stato visto, ma esamina i commenti degli utenti alla ricerca di stringhe come «Lol», l'acronimo di «laughing out loud», ovvero ridere a crepapelle.
Vengono inoltre prese in considerazione le varianti (minuscole o maiuscole) o le ripetizioni dell'acronimo, così come le eventuali parodie del video in questione: il risultato (provvisorio) premia il video «No no no cat».