16 aprile 2024
Aggiornato 19:00
La misura contestatissima dal popolo della Rete

Internet, la Camera sopprime la norma Fava: no alla censura

Approvati emendamenti col parere positivo del Governo. Perina (Fli): L'abrogazione della norma Fava riallinea l'Italia all'Occidente. Di Pietro (Idv): Oggi grande vittoria

ROMA - L'Aula della Camera ha approvato gli emendamenti alla legge comunitaria 2011 che sopprimono la norma introdotta in commissione da una proposta di modifica presentata dal leghista Gianni Fava. La misura, contestatissima dal popolo della Rete, prevedeva che qualunque soggetto interessato avrebbe potuto chiedere al provider la rimozione su internet di informazioni da lui considerate illecite o la disabilitazione dell'accesso alla medesima. Il governo ha dato parere positivo agli emendamenti soppressivi.

Perina (Fli): L'abrogazione della norma Fava riallinea l'Italia all'Occidente - «L'abrogazione della norma Fava ripristina una situazione di normalità sul diritto d'autore in rete e riallinea l'Italia a ciò che avviene in Europa e in occidente». Lo affermano in una nota i deputati di Futuro e Libertà, Flavia Perina e Benedetto Della Vedova, cofirmatari di un emendamento per la soppressione di quello che è stato definito il «Sopa» italiano.
«Ciò non toglie comunque - sottolineano - che alcune delle preoccupazioni sottese a quella norma, soprattutto in tema di contraffazione e di rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, vadano ulteriormente approfondite in una successiva sede di esame e contemperati con i diritti di libertà della rete Internet. Bisogna però usare raziocinio e prudenza, perché una scelta che nasce da buone intenzioni può avere pessimi esiti. Come è avvenuto in questo caso», concludono Perina e Della Vedova.

Di Pietro (Idv): Oggi grande vittoria - E' una «grande vittoria» la cancellazione della norma che avrebbe permesso di chiedere la rimozione delle pagine internet considerate illecite. Lo dice il leader Idv Antonio Di Pietro: «Oggi è una grande vittoria per tutti noi. Siamo riusciti a bloccare l'ennesimo tentativo di mettere il bavaglio alla Rete, uno degli ultimi spazi di libera informazione. E' stata una battaglia per la democrazia che noi dell'Italia dei Valori abbiamo portato avanti e continueremo a sostenere fermamente. Alla Lega e a Fava, che aveva presentato un emendamento alla legge comunitaria, volto a censurarci e a tutti coloro che, anche in passato, hanno provato a fare lo stesso ripetiamo: giù le mani dal web, la libera informazione non si tocca».