28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Studio realizzato dall'Università di Buffalo

Gli adulti americani sono malati di gioco d'azzardo

Nelle persone con più di 21 anni il problema del gioco è più comune della dipendenza da alcol

NEW YORK - I problemi legati al gioco d'azzardo sono più comuni dei problemi dipendenti dal consumo di alcol: è quanto sostiene uno studio - il primo di questo genere - condotto dai ricercatori del Research Institute on Addictions dell'Università di Buffalo (New York, Usa), secondo cui per gli adulti statunitensi - al di sopra dei 21 anni - il problema del gioco è più comune della dipendenza da alcol. Il principale autore dello studio, John Welte, spiega dalle pagine pubblicate sul Journal of Gambling Studies, che esiste una contraddizione netta tra i risultati della sua ricerca e gran parte della letteratura scientifica sull'argomento, che indica che il gioco d'azzardo è «raro e curabile» ed è più comune tra gli adolescenti che tra gli adulti. Welte e colleghi hanno condotto due studi a livello nazionale sull'alcol e sul gioco d'azzardo - uno realizzato su ragazzi dai 14 ai 21 anni, uno su adulti dai 18 anni in su - e ne hanno poi combinato i risultati, scoprendo che il gioco d'azzardo nasce durante l'adolescenza per raggiungere il suo massimo livello tra i 20 e i 30 anni e quasi sparire dopo i 70.

PREVENIRE - «Nessuna analisi analoga è stata mai fatta in precedenza - spiega Welte -. Dato ciò che abbiamo trovato circa la persistenza del gioco d'azzardo nell'età adulta, dovrebbe essere garantito un maggiore impegno di prevenzione e intervento».