Pianta della tequila è il biocombustibile del futuro
L'agave prospera anche ad alte temperature e soprattutto «non è entra in competizione con la produzione di altre materie prime»
CITTÀ DEL MESSICO - Preoccupati dal surriscaldamento globale, dalla siccità e dall'avanzamento dei deserti, gli scienziati stanno già pensando al biocombustibile ideale del futuro. E la scelta degli scienziati messicani è caduta sull'agave, pianta che hanno in casa - il Messico è l'habitat perfetto - e che i più conoscono per essere la base di bevande alcoliche note in tutto il mondo come la tequila e il mescal. Secondo lo studio di un ricercatore messicano del Colegio de Postgraduados en Ciencias Agricolas e pubblicato sulla rivista Global Change Biology Bioenergy i cambiamenti climatici globali candidano le foglie della pianta carnosa a risorsa chiave di biomasse per fornire energia anche quando altre specie potrebbero soffrire gli sbalzi improvvisi della colonnina di mercurio.
L'agave prospera anche con temperature alte e precipitazioni variabili e soprattutto «non è entra in competizione con la produzione di altre materie prime», afferma il biologo messicano Garcia-Moya, ed è in grado di assicurare livelli di produttività pari a mais ed eucalyptus.