28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Il logo espode

Mistero Google: le palline colorate fanno impazzire il web

Il logo si scompone in cerchi colorati al passaggio del mouse, ma la società non si sbottona sul motivo della variazione

NEW YORK - Le streghette per Halloween, i cinque cerchi per le Olimpiadi e così via: gli utenti di Google sono abituati a vedere le trasformazioni del logo coloratissimo del motore di ricerca più usato al mondo. Ma in genere il motivo è palese, o una spiegazione compare passando il mouse sul logo trasformato: è il compleanno di, è l'anniversario di... Oggi 7 settembre invece il logo di Google si sfrange all'avvio in decine di palline colorate, e più ci si passa sopra con il mouse, più le palline schizzano impazzite a destra e a manca, salvo placarsi in qualche secondo e ricomporre il nome 'Google' se si lascia in pace il mouse.

Mistero sulla rete: che vorrà mai dire? Una celebrazione della misura dell'entropia? Secondo la società di Mountain View, la questione è semplice: questo 'doodle' o scarabocchio - così Google chiama le variazioni sul tema del logo - «non è collegato al compleanno di Google ma è rapido divertente e interattivo proprio come pensiamo che dovrebbero essere le ricerche». E' la spiegazione ufficiale che Google ha fornito anche a Apcom.
In verità oggi sarebbe proprio il compleanno del motore di ricerca secondo il Guardian di Londra che assicura, «Il 7 settembre 1998 la Google Inc. aprì i battenti a Menlo Park in California».

Ma non c'è dubbio che la compagnia voglia far scervellare gli utenti. «Ieri» spiegano da Google «avevamo una grafica a bandiera per ricordare la festa del Labor Day», festività tutta statunitense che celebra un po l'arrivo della stagione autunnale. «Ma il 'doodle' che è partito ieri sera non ricorda nessuna festività. Ve ne diremo di più nei prossimi giorni!» E così Google si assicura curiosità anche per il futuro.

Quanto alla pagina odierna - oltre al fatto che far schizzare le palline è un vero divertimento o una vera perdita di tempo, come volete - il 'doodle' consiste di pezzetti di una pagina web, costruiti col codice CSS3 (Cascading Style Sheet). Ogni pallina o circolato è un «div», uno degli elementi in cui la pagina è divisa, e contiene un'istruzione che lo rende tondo piuttosto che quadrato o rettangolare. Il codice istruisce la pallina a fuggire all'avvicinarsi del cursore. E tutta la pagina potrebbe essere un'astuta pubblicità del CSS3, uno standard emergente che viene sviluppato come la prossima versione del linguaggio HTML.