In orbita frammento del melo di Newton
Un pezzo dell'albero che ispirò la teoria della gravità partirà con la prossima missione shuttle il 14 maggio
LONDRA - Un frammento del celebre melo che ispirò ad Isaac Newton la teoria della gravità - con il rude ma efficace espediente di fargli cadere in testa un frutto, se si deve credere alla leggenda - verrà spedito in orbita in occasione del 350esimo anniversario della fondazione della Royal Society, di cui Newton fu presidente.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Mundo, l'astronauta britannico Piers Sellers - parte dell'equipaggio della prossima missione shuttle, in partenza il 14 maggio - porterà con sé anche un ritratto del celebre Sir Isaac. I due cimeli - parte dell'archivio della Royal Society - verranno esposti al pubblico al ritorno sulla Terra, prima nell'ambito della mostra celebrativa della fondazione dell'organizzazione e poi come parte di quella permanente.
Nonostante la sua inattaccabile posizione nel pantheon scientifico Newton è stato descritto come «non il primo degli scienziati moderni, ma l'ultimo dei grandi stregoni». Al di là delle famose tre leggi della gravitazione (e del parallelo sviluppo del calcolo infinitesimale insieme a Gottfried Leibniz, da cui lo divise un'annosa querelle sulla priorità) gli interessi di Newton erano infatti ben altri: dal calcolo delle origini dell'Universo a quello dell'Apocalisse - non prima del 2060 in base allo studio del Libro di Daniele e in un periodo nel quale, si legge in una lettera datata ai primi del Settecento, «si assisterà alla rovina delle nazioni malvagie, alla fine di ogni tristezza e sventura, al ritorno degli ebrei dall'esilio e il sorgere di un fiorente ed eterno Regno».
Frustrato nelle sue ricerche alchemiche (la pietra filosofale eluse persino lui) Newton fu assai più fortunato in altre applicazioni pratiche del suo genio: nominato all'ottimamente remunerato posto di responsabile della Zecca di Stato, inventò la zigrinatura delle monete (per evitare che venisse limato del metallo prezioso); e sempre a lui si deve la porticina che permette a gatti e cani di uscire ed entrare da casa senza disturbare il padrone.