2 maggio 2024
Aggiornato 21:00
Venezuela

Chavez cyber-militante, un blog per la Rivoluzione bolivariana

Il leader venezuelano sbarca su web, in trincea per la vittoria sul capitalismo

CARACAS - Internet è la «contro-rivoluzione». La rete offusca le menti e necessita di regole rigide. Anzi no. Nel cyber spazio c'è posto anche per la «rivoluzione», quella bolivariana s'intende. «Trincea di lotta» contro «i valori del capitalismo». Pensieri e parole di Hugo Chavez. Contraddizioni di un presidente che dimentica il suo tradizionale scetticismo per le nuove tecnologie, per sposare la propaganda in rete. Il lider maximo del Venezuela ha deciso di aprire un blog personale. E diventare un «cyber-militante». «Avrò la mia trincea su internet. Sto preparando la mia trincea sul web, una pagina che mi permetta di comunicare con il mondo», ha annunciato.

Una notizia sorprendente, per certi versi. Dai suoi detrattori, Chavez è sempre stato accusato di governare attraverso l'occupazione di televisioni, radio e giornali. Ma mai di internet. Una sorta di repulsione la sua, per un rete considerata al servizio dei «colpi di Stato», in un paese in cui solo il 30% dei 27 milioni di abitanti complessivi ha accesso privato ad internet. Eppure l'annuncio di Chavez fa il paio con i tentativi compiuti nelle ultime settimane di smentire le tesi di chi lo accusa di 'oscurantismo'. «Potrei avere un blog, una pagina internet e comunicare con milioni di persone, non soltanto in Venezuela, ma nel mondo. Diffonderò molte informazioni (...), sarà un bombardamento», ha precisato il presidente.

Chavez il cyber-militante è dunque pronto alla sua nuova battaglia. «La rete ha già permesso contro-rivoluzioni e colpi di Stato e dobbiamo essere capaci di condurre un'offensiva 'contro la contro-rivoluzione'. Tutto si riassume in una battaglia del socialismo contro il capitalismo», ha spiegato il capo dello Stato. «Il nostro internet, l'internet bolivariano, deve essere quello di una stampa alternativa». censura. «Contro-rivoluzione».