Scoperto un cyber attacco di dimensioni colossali
Maxi offensiva hacker colpisce 2.500 aziende ed enti in 196 paesi. Il Virus si è infiltrato in 75.000 pc in 196 paesi
NEW YORK - Un gruppo di hacker in Europa e Cina è riuscito a violare i personal computer di quasi 2.500 tra aziende ed enti governativi di tutto il mondo durante l'ultimo anno e mezzo. Come riporta il Wall Street Journal, la società di sicurezza informatica NetWitness ha scoperto le intrusioni e ha detto di non aver ancora chiaro il quadro dei danni sofferti dalle vittime degli attacchi. Quello che è certo finora è che l'operazione di questi hacker è ancora in corso e non si sa ancora fino a che livello sia stata contenuta.
L'attacco avrebbe colpito circa 75.000 pc in 196 paesi. La più alta concentrazione di computer infettati dal virus è stata in Egitto, Messico, Arabia Saudita, Turchia e Stati Uniti. I colossi farmaceutici Merck & Co., Cardinal Health, tra i bersagli dell'attacco, dicono di essere riusciti a contenere il problema.
Il virus è partito alla fine del 2008 da un gruppo di hacker tedeschi, che attraverso un trojan - un software che si insinua nel computer «fingendosi» un'altra applicazione, in questo caso un antivirus - si sono inseriti nei computer di impiegati di aziende e agenzie del governo. In oltre 100 casi gli hacker hanno avuto accesso a server aziendali, documenti della società e database. Sono stati violati gli accessi di 10 agenzie del governo americano, e in un caso i pirati informatici hanno ottenuto user name e password di un soldato.
Tra le società infiltrate, dicono fonti informate sui fatti, ci sarebbero anche il colosso dell'entertainment Paramount e l'azienda di software Juniper Networks.
- 31/05/2021 Sicurezza online: un nuovo progetto per sensibilizzare i più piccoli
- 27/05/2021 Lo spoofing: un nome curioso per una pratica ingannevole
- 19/05/2021 Servizi finanziari bombardati da attacchi alle applicazioni web e tentativi di credential stuffing
- 17/05/2021 Bizarro, dal Brasile un nuovo (e potente) malware bancario si diffonde via email