28 agosto 2025
Aggiornato 09:00

In Cina debutta l'iPhone ma senza wi-fi

C'è rischio del mercato parallelo. Già oggi circolano 1,5-2 milioni di pezzi «in nero»

PECHINO - Dopo una lunga attese l'iPhone di Apple debutta anche in Cina, ormai primo mercato mondiale per i cellulari, ma con un problematico neo: la versione che viene commercializzata da China Unicom manca dei sistemi per le connessioni WiFi, e questo handicap potrebbe alimentare un mercato parallelo.

In un paese che va al galoppo verso l'high tech di largo consumo, il cinese medio «potrebbe pensare che il suo cellulare ha qualcosa in meno di quello posseduto da un californiano», avverte Duncan Clarck, presidente della società di ricerche cinese Bda. «Già i passato abbiamo visto che ai cinesi non piace essere trattati come cittadini di serie B».

In ogni caso Unicom lancia oggi il cellulare multimediale in duemila dei suoi punti vendita, sperando di ricavarne un vantaggio competitivo rispetto alla rivale China Mobile, il gigante del Dragone che è anche il primo operatore mondiale di telefonia cellulare come numero di abbonati. Il debutto è frutto di un accordo nelle scorse settimane con Apple.

Ma sia l'operatore cinese, sia Apple rischiano di ritrovarsi di fronte una inusuale competizione: un import «in nero» di iPhone dotati di WiFi che peraltro già circolano in abbondanza, si stima che in Cina ve ne siano tra 1,5 e 2 milioni di pezzi. I sistemi WiFi consentono agli utenti di connettersi gratuitamente a internet nei siti sotto copertura, come internet café o aeroporti e sono un aspetto rilevante dell'attrattiva dell'iPhone.