18 aprile 2024
Aggiornato 06:30

A Terra Futura il biologico e la cooperazione internazionale

Naturasì e Cospe: un impegno comune in Swaziland e in Niger

FIRENZE - Durante la sesta edizione di Terra Futura (Firenze 29-31 maggio) - la mostra-convegno dedicata alle buone pratiche di vita, di governo e d’impresa verso un futuro equo e sostenibile - un dibattito aperto al pubblico e una mostra fotografica dedicata mostreranno lo status del progetto di solidarietà del COSPE abbracciato da Naturasì.

Dopo il buon esito della partecipazione al progetto di Cospe, Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti, in Swaziland, Naturasì ha risposto con entusiasmo alla proposta di contribuire a realizzare banche di cereali in alcuni distretti del Niger, più colpiti dalla siccità (Keita, Bouza, Abalak, regione di Tahoua). Assicurare autonomia alimentare ed indipendenza alle fasce di popolazione più deboli, preservando il patrimonio della biodiversità, è l’obiettivo, infatti, del progetto «I Granai del Niger» abbracciato sin dal 2006 da NaturaSì, la più importante catena di supermercati specializzata nella vendita di prodotti biologici e naturali.

E’ per raccontare di questi progetti nei paesi africani che Venerdì 29 maggio alle ore 12.30, in occasione della prima giornata della manifestazione Terra Futura a Firenze presso la Fortezza da Basso, si terrà un incontro dal titolo Naturasì e Cospe: un impegno comune in Swaziland e in Niger, durante il quale interverranno Nomsa Mabila (Shewula Mountain Camp, Swaziland), Paolo Nicolai (referente Swaziland Cospe), Giò Gaeta (NaturaSì), Francesca Baldanzi (Cospe); modera: Giorgio Menchini (esperto Africa Cospe).