19 aprile 2024
Aggiornato 07:30

Royal Geographical Society: stop a grandi spedizioni

Prevale l'anima accademica della storica società geografica

Immense aree dell'Amazzonia, le foreste tropicali del Congo e della Nuova Guinea, l'Antartide e ampie zone boschive del Vietnam e, soprattutto, il grande enigma dei fondali oceanici, l'ultima vera frontiera dell'esplorazione. Il mondo è senz'altro diventato più piccolo nell'ultimo secolo, da quando in epoca vittoriana venne fondata la Royal Geographical Society (1830), ma il nostro pianeta non ha ancora finito di svelare i suoi misteri.

RICERCHE MIRATE - Eppure, sembra non la pensino così neppure i membri della società geografica più celebre del mondo. Oltre 300 membri assiepati nell'aula magna dell'elegante sede di Kensington della Royal Society hanno stabilito due giorni fa che le spedizioni su larga scala, quelle che hanno fatto la reputazione della Società, verranno definitivamente abbandonate. Dopo mesi di discussioni fra le due opposte anime, e un appassionato dibattito a porte chiuse di due ore fra l'ala accademica e quella esplorativa, il voto ha dato ragione ai primi. I tempi sono cambiati e la grande quantità di denaro destinato alle esplorazioni su vasta scala dovrà essere più utilmente destinato a scopi accademici e a ricerche più mirate.

Il Consiglio esecutivo della RGS, presieduto da Sir Gordon Conway, aveva già da tempo adottato questa linea - spiega il quotidiano britannico The Independent - e nel corso di questo voto si è dichiarato unanimemente a favore del fronte accademico e contro le grandi spedizioni sul campo, ricevendo il sostegno della maggioranza per mantenere le sua attuale politica.

CONTRARI - I sostenitori dei grandi progetti multidisciplinari e sul terreno, fra i quali spiccano grandi nomi come quello di John Blashford-Snell, autore della prima discesa del Nilo azzurro nel 1968, il mitico esploratore dei due Poli Sir Ranulph Fiennes, hanno inutilmente levato la loro voce sostenendo che i grandi progetti sono più vitali che mai e costituiscono l'essenza stessa della Royal Geoghrapical Society.

Il voto li ha però sconfitti, anche quello per posta fra i 10mila membri della RGS: con oltre 4200 schede nelle urne, la mozione per reintrodurre la grandi spedizioni ha perso per 61,3% contro 38,7%.

MEMBRI ILLUSTRI - Fra gli illustri membri della prestigiosa associazione figurano nomi storici, come quelli di Charles Darwin, scienziato biologo e fondatore della teoria evoluzionista, il missionario ed esploratore del continente africano David Livingstone, l'orientalista Richard Francis Burton, l'alpinista neozelandese Edmund Hillary e il miliardario americano David Fossett.